spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
mercoledì 10 Settembre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Pane & Vino”, oggi è l’ultimo giorno di apertura del negozio a San Pancrazio: il commosso saluto di Stefania e David

    C'erano dal 1999. Gli ultimi abbracci con i clienti, qualche lacrima che scende: "Grazie per gli anni che abbiamo passato con tutti voi"

    SAN PANCRAZIO (SAN CASCIANO) – A distanza di 24 ore dalla chiusura del Forno Enoteca Pasticceria Rigacci a Cerbaia (lo raccontiamo qui), oggi per un altro negozio storico, “Pane & Vino” in via Certaldese 56 a San Pancrazio, gestito da Stefania e David, è l’ultimo giorno di apertura.

    Purtroppo è scaduto il contratto di affitto, non rinnovabile.

    Anche questo è stato un locale ricco di storia: un’antica attività che nasce come cooperativa nel 1911. Nel 1916/17 l’esercizio viene rilevato dai fratelli Raffaello e Giuseppe Pippucci.

    Qui si vendeva un po’ di tutto, farina, pasta, burro, sapone a pezzi; ma anche chiodi, “bullette”, candele e attrezzi per l’agricoltura. Nel 1930 fu messa anche una pompa di benzina.

    Dopo qualche di tempo subentrarono Vanda, figlia di Giuseppe e Romeo, figlio di Raffaello rilevando tutto.

    Nel 1986, alla morte di Romeo, fu tolta la pompa di benzina e i generi alimentari passarono a Vanda; affiancata dalla famiglia e dai nipoti.

    Questo fino al 1998: il tempo dei dovuti restauri e sistemazioni che, nel 1999, l’attività è ceduta a Stefania Bettoni; donna con le idee chiare, e con alle spalle una famiglia che da tempo opera nel settore.

    Durante la settimana il negozio è frequentato soprattutto dalle persone del posto per la consueta spesa, mentre il sabato e la domenica diventa una meta fissa per fermarsi a fare merenda. Mangiare la schiacciata ripiena con la mortadella, panini e formaggi, bere del buon vino Chianti.

    Stefania e il compagno David anche nel loro penultimo giorno di lavoro non hanno abbandonato la loro cordialità e il sorriso, salvo quando una signora entra nel negozio esclamando: “Ditemi che non è vero! Mi hanno detto che sarà l’ultimo giorno che siete aperti!”.

    Stefania si sposta da dietro il banco e abbraccia forte questa cliente: “Non volevo piangere…” sussurra nascondendo il viso con un braccio.

    Ma la commozione è evidente: anche la cliente si mette a piangere.

    Ne arrivano tanti altri di clienti, e le parole sono le stesse: “Come faremo senza di voi da domani?”.

    La quotidianità a San Pancrazio peggiorerà in particolare per le persone più anziane del paese e dei dintorni, che non hanno l’auto e che avevano in questa bottega un vero e proprio punto di riferimento.

    La frazione, divisa a metà fra San Casciano e Montespertoli, da domani, sabato 1 luglio, sarà un po’ più povera.

    Si sentirà la mancanza della gentilezza di Stefania e David. Che ci tengono a salutare tutti: “Grazie per gli anni che abbiamo passato con tutti voi”.

    Vai Certaldese a San Pancrazio, una foto di tantissimi anni fa

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...