GREVE IN CHIANTI – Ieri, giovedì 11 luglio, Greve in Chianti, alla Cappellina del Rosa Libri prima e in chiesa poi, ha salutato Bruno Piccini, 83 anni, “Bruno della Coop” come ha detto don Flavio. E come tutti lo conoscevano.
Bruno Piccini era stato fin dalla più giovane età un lavoratore della Cooperativa Italia Nuova di Greve in Chianti: prima come fornaio, poi come commesso e, infine, come caporeparto e responsabile del negozio Coop di Sant’Anna.
In pensione dal 1993, era poi entrato nel consiglio di amministrazione che ha realizzato il supermercato di viale Vittorio Veneto.
Bruno dopo la chiusura del forno della Cooperativa, avvenuta negli anni ’60, aveva lavorato in tutti i negozi della Coop di Greve: da Montefioralle a Greti, da Sant’Anna al “negozio mobile” che riforniva le famiglie a Passo dei Pecorai, Vicchiomaggio e Giobbole.
Insieme a Sergio Svelti era il volto gentile della Cooperativa per le famiglie contadine ed operaie che abitavano nelle campagne intorno a Greve.
Con lui hanno imparato a fare il “banconiere” molti dei giovani commessi di allora, che oggi sono già in pensione o ci sono vicini: gentilezza, rispetto e professionalità erano le doti che Bruno aveva e che ha insegnato a loro.
Ma Bruno Piccini era anche impegnato nella Società di Mutuo Soccorso Fratellanza di Greve in Chianti, del cui consiglio faceva parte anche ora.
Insieme ad Enrico Matassini, presidente della SMS fino al 2008, aveva dato spazio a numerosi giovani per rilanciare l’attività dell’associazione che nel 2017 ha finanziato il nuovo poliambulatorio PAS presso l’AVG.
Negli ultimi anni ha sempre voluto partecipare alle riunioni del consiglio della Fratellanza, anche collegandosi on line quando non poteva essere presente di persona.
“I suoi consigli, i suoi richiami alla realtà quotidiana ed alle sensazioni che sapeva raccogliere fra la gente sono stati sempre per me preziosi”, ci dice Fabio Baldi Presidente della SMS e della Cooperativa.
“Un pensiero ed un abbraccio forte alla moglie, ai figli, ai nipoti – aggiunge Baldi – che gli sono stati vicini con grande dolcezza fino in fondo”.
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