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giovedì 3 Luglio 2025
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    Tavarnelle: il pomeriggio di sabato 20 luglio interamente dedicato alla Pieve di San Pietro in Bossolo

    Una sepoltura di 1600 anni fa, come si viveva qui in passato: dalle 17.30 alle 18.30 la visita guidata agli scavi archeologici davanti alla Pieve. A seguire visita al Museo di Arte Sacra

    BARBERINO TAVARNELLE – Il pomeriggio di sabato 20 luglio a Tavarnelle sarà interamente dedicato, alla Pieve di San Pietro in Bossolo, alla storia e all’archeologia.

    L’iniziativa rientra nella manifestazione “Le notti dell’archeologia” e si lega alle campagne di scavo che sono state effettuate presso la “nostra” meravigliosa pieve romanica.

    Scavi che hanno portato alla luce un patrimonio culturalmente inestimabile, costituito da monete, ceramiche, sepolture. E che hanno dimostrato l’esistenza di un insediamento fin dall’epoca tardoantica (IV-VI secolo).

    Dopo la presentazione degli scavi tenutasi il 9 luglio nella biblioteca comunale “Ernesto Balducci”, sabato tra le 17.30 e le 18.30 sarà possibile proprio “toccarli con mano” e scoprire in prima persona la “vita sotto la Pieve”.

    Gli archeologi di Laboratori Archeologici San Gallo, cooperativa responsabile delle ricerche in concessione dal ministero della cultura, guideranno i presenti nell’area archeologica per illustrare le novità emerse dall’ultima campagna di indagine.

    “Quest’anno – a parlare è don Franco del Grosso, parroco della chiesa di Santa Lucia al Borghetto fino allo scorso anno e da sempre interessato all’arte e all’architettura – ricorrono 1600 anni da quello in cui nel cimitero di Tavarnelle fu sepolta una donna, cosiddetta civis Alemanna”.

    “La lapide fu ritrovata nel Settecento – prosegue – Purtroppo è andata perduta ma fonti storiografiche attendibili ne riportano il contenuto”.

    “E’ la prima cittadina (civis) di Tavarnelle di cui si conosca il nome, appunto Alemanna – dice – Morì nel 524 d.C., come si evince dall’indicazione dei consoli in carica”.

    “Era cristiana – spiega don Franco – Dunque questo ritrovamento è particolarmente importante, in quanto testimonia la presenza di una comunità cristiana agli inizi del V secolo, epoca nella quale il cristianesimo, inizialmente fenomeno urbano, si espanse nella campagna”.

    Seguirà, dalle 18.30 alle 19.30, la visita del Museo di Arte Sacra di Tavarnelle a cura dell’Associazione Amici del Museo di Tavarnelle.

    Saranno presentate le nuove acquisizioni e sarà brevemente spiegata la storia della conservazione dei tabernacoli eucaristici.

    “Il museo – aggiunge don Franco – deve essere letto in chiave storica, artistica e antropologica. Al suo interno c’è una ridondanza di immagini della Madonna sorprendente”.

    Per la visita degli scavi archeologici è consigliato indossare scarpe da trekking e un cappello per il sole. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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