BARBERINO TAVARNELLE – L’asilo “Vincenzo Corti”, presente fin dal 1884, è sempre stato un luogo educativo originale e prezioso per il paese di Tavarnelle e per tutto il territorio comunale, grazie alla presenza delle suore fin dall’inizio e – da alcuni decenni – a quella di alcune maestre laiche.
“È anche grazie alla passione, professionalità e creatività di due maestre ormai storiche, Angela ed Elena – spiegano dal consiglio di amministrazione- che la nostra scuola ha potuto attraversare i bui anni del Covid, senza ridurre, anzi facendo crescere in vivacità la proposta educativa di cui i bambini hanno bisogno”.
“Così – annunciano – quest’anno scolastico, appena iniziato, le vede già al lavoro con nuove idee e progetti, per rendere bella l’ “avventura del crescere” dei nostri bambini che dal 16 settembre riempiono di vita e di colore la scuola”.
“Alla festa di Natale dello scorso anno – aggiunge il presidente Piero Bandini – abbiamo salutato con dispiacere le suore Serve di Maria che ci hanno accompagnato fin dall’origine. Con l’anno scolastico appena iniziato possiamo però dare il benvenuto alle Sorelle Apostole della Consolata, già da tempo operanti nell’educazione della prima infanzia, che hanno aderito al nostro progetto, permettendo così di dare continuità alla tradizione e agli ideali originali: le nuove suore infatti garantiscono una presenza vivace e una risorsa sia per l’asilo che per il paese intero”.
“Siamo profondamente grati per questo regalo – aggiunge Bandini – e accogliamo calorosamente sorella Gabriella e sorella Raji, che molti cittadini hanno già cominciato a conoscere, incontrandole per le nostre vie”.
Inoltre, i genitori che hanno scelto la scuola “Vincenzo Corti” per i loro figli e figlie, non sono solo utenti di un servizio, ma attori protagonisti e preziosi collaboratori.
“Siamo eredi, infatti – interviene un genitore – di un legame storico e affettivo che c’è sempre stato tra il popolo di Tavarnelle e l’asilo, ma siamo anche ben consapevoli che – come ama ripetere Papa Francesco – per educare un figlio ci vuole un villaggio”.
“La caratteristica più originale della nostra scuola – rimarca – è proprio, da sempre, questa alleanza educativa tra tutti gli adulti coinvolti (maestre, suore, genitori e consiglio di amministrazione), che ha come unico scopo la crescita umana dei bambini, veri protagonisti, in un luogo sempre più a loro misura, dove tutti possano sentirsi… a casa”.
Già questa estate abbiamo visto per diversi martedì alcuni genitori in piazza a testimoniare con un banchetto la vita dell’asilo.
E per quest’anno sono già al lavoro con varie iniziative: il primo evento sarà un’Apericena pro Asilo organizzata, in collaborazione col circolo Mcl, per domenica 13 ottobre presso il Caffè degli Amici, a pochi passi dallo stesso asilo, a cui tutta la popolazione è invitata.
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