BARBERINO TAVARNELLE – “Nel consiglio comunale aperto dell’Unione dei Comuni del Chianti del 9 aprile scorso, con a tema la delocalizzazione della pH-TÜV, abbiamo ribadito come Filcams Cgil e Cgil del Chianti la nostra assoluta contrarietà ad uno spostamento i quali effetti
sarebbero devastanti in termini di qualità del lavoro e di vita delle lavoratrici e dei
lavoratori così insieme all’impoverimento di un intero territorio in termini economici
sociali e culturali”.
Lo dicono Yuri Vigiani della Filcams Cgil di Firenze, la Rsu Ficlams Cgil pH, Laura Scalia
Coordinatrice della Cgil Chianti, ringraziando “i sindaci dell’Unione dei Comuni del
Chianti, i consiglieri della Regione Toscana Fiammetta Capirossi, Valerio Fabiani e
Cristiano Benucci, le assessore regionali Alessandra Nardini e Serena Spinelli, per
l’immediata presa in carico della vicenda che riguarda le lavoratrici e i lavoratori
dell’azienda pH-TÜV la quale unilateralmente ha deciso di delocalizzare gli stabilimenti
attualmente allocati nel comune di Barberino Tavarnelle nel comune di Calenzano”.
“L’azienda pH-TÜV – spiegano – nonostante le nostre sollecitazioni a illustrare un piano industriale concreto efficace e chiaro e a ripensare alla scelta unilaterale di delocalizzare ha continuato a non rispettare il tavolo sindacale e istituzionale, la rappresentanza delle
lavoratrici/tori e le istituzioni, che all’unisono hanno sottolineato quanto la mancata
trasparenza nell’azione aziendale desta forte preoccupazione anche in termini di
salvaguardia occupazionale”.
“Impoverire un territorio con la delocalizzazione e la relativa perdita di posti di lavoro – affermano – del saper fare delle lavoratrici e dei lavoratori della pH-TÜV, che da anni hanno
contribuito con la loro alta professionalità a far crescere questa azienda e a valorizzare
la produzione del Chianti, non è certo il corretto atteggiamento di una azienda che ha
nel suo spirito imprenditoriale la responsabilità sociale e tanto meno un codice etico e
di comportamento all’altezza della situazione attuale”.
“La presentazione da parte di pH-TÜV di piano industriale dettagliato, solido e credibile – rincarano – non è un capriccio, ma rappresenta ciò che tutti i soggetti partecipanti al tavolo si
aspettano da un’azienda”.
“Come Filcams Cgil Firenze e Cgil Chianti – promettono – assieme alle istituzioni tutte,
continueremo a sostenere la Rsu e tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori pH-TÜV in
questa vertenza dai contorni ancora poco chiari. Chiedere trasparenza nelle relazioni e
sulle motivazioni che spingono l’azienda, anche nel prossimo incontro previsto in sede
regionale del 15 aprile, è il minimo che tutte e tutti si aspettano da pH-TÜV”.
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