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martedì 1 Luglio 2025
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    Ragazze e ragazzi della parrocchia di Cerbaia in visita agli ospiti dell’Rsa Villa San Martino: una domenica speciale

    Ieri, 11 maggio, gruppi di catechismo di prima e seconda media, con don Luca, hanno passato il pomeriggio nella struttura di via Empolese: un "ponte" fra generazioni davvero emozionante

    SAN CASCIANO – Nella giornata di domenica 11 maggio alcune catechiste della parrocchia di Santa Caterina di Cerbaia – Lia, Lara ed Elisabetta – insieme al parroco don Luca, hanno organizzato una bella iniziativa con i rispettivi gruppi di catechismo delle classi di prima e seconda media.

    Ovvero, andare a trovare gli anziani ospiti della Rsa Villa San Martino, esibendosi per loro con canzoni e poesie e facendoli poi una piccola intervista.

    Lia, che aveva giĂ  organizzato questa esperienza poco prima di Natale con il suo gruppo di seconda media, ci dice: “GiĂ  con il parroco precedente andavamo a trovare le persone anziane nelle loro case; poi, dopo il Covid, abbiamo ripreso piano piano. E con don Luca ci è venuta l’idea di farlo anche nell’Rsa”.

    “Quando siamo venuti a dicembre – racconta ancora – l’esperienza è piaciuta molto ai ragazzi; abbiamo così deciso di tornarci, questa volta includendo anche il gruppo della prima media. E quindi… eccoci qua”.

    Gli ospiti attendono i ragazzi in una grande sala ricreativa. L’incontro inizia con le reciproche presentazioni e poi via con le esibizioni.

    I ragazzi hanno preparato delle poesie da leggere, principalmente sul tema dei nonni, per poi proseguire con delle barzellette e degli indovinelli. Che permettono di interagire con gli anziani e di “sciogliere” la situazione.

    Il pomeriggio prosegue poi con il momento musicale, nel quale i ragazzi si esibiscono con quattro canzoni.

    Le scelte sono ricadute su una canzone attuale “Volevo essere un duro” e poi su tre pilastri della canzone italiana: “Azzurro”, “Volare” e “Rose rosse”. E in questo momento che tutta la sala inizia a cantare con tanto di mani alzate.

    L’ultima parte dell’incontro prevede una piccola intervista fatta dai ragazzi agli ospiti. A piccoli gruppi si avvicinano muniti di carta e penna chiedendo in che modo si preparava la Pasqua ai loro tempi.

    Le risposte che ricevono vanno ben oltre la domanda. Emergono esperienze di vita, racconti familiari e molto altro. Tutti i racconti saranno poi inseriti in un libretto che sarĂ  consegnato anche alla struttura.

    Veronica, l’animatrice dell’Rsa che ha presenziato all’incontro ci dice: “Per noi è un grande piacere ricevere i ragazzi e vedere i loro sorrisi. Ho visto molti ospiti della struttura che si sono davvero emozionati. Voglio ringraziare tutti quanti per essere venuti, soprattutto in questa giornata speciale della festa della mamma”.

    Il pomeriggio si conclude poi con una merenda preparata dalla struttura.

    Dell’esperienza parla anche don Luca: “Rispetto alla scorsa volta i ragazzi si sono sciolti di piĂą, sono stati meno timidi. Non sono abituati a interagire con le generazioni precedenti ed è sempre bello quando si riesce a costruire questo… ponte”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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