spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
mercoledì 2 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Emozioni e riflessioni: concluso il Viaggio della Memoria delle studentesse imprunetine

    Cinque giorni tra Austria, Germania e Trieste per conoscere da vicino l'orrore dei lager nazisti e riflettere sull'importanza dei diritti umani e della libertà

    IMPRUNETA – Si è concluso con la visita alla Risiera di San Sabba, a Trieste, il Viaggio della Memoria che ha coinvolto anche le studentesse della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Primo Levi” di Impruneta.

    L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) e dalla Città Metropolitana di Firenze, ha portato le giovani partecipanti a ripercorrere i luoghi simbolo dell’Olocausto e delle deportazioni nei campi di concentramento.

    Durante i cinque giorni, le alunne hanno visitato i campi di Dachau, Ebensee, Hartheim, Gusen e Mauthausen, prendendo parte anche alle cerimonie internazionali in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.

    Un’esperienza intensa e formativa, testimoniata anche dalle parole delle quattro studentesse Gaia, Margherita, Iris e Karol: “Queste atroci storie ci hanno fatto capire cosa significa vivere senza libertà e senza diritti, conducendo un’esistenza negata”.

    “Vogliamo impegnarci affinché tutto questo non si ripeta – hanno aggiunto – portando avanti la Memoria e costruendo un futuro più giusto, libero e uguale”.

    Ad accompagnare le ragazze in questo percorso la professoressa Valeria Ridi, insieme all’assessore Lorenzo Bellini, in rappresentanza del Comune di Impruneta.

    L’amministrazione comunale di Impruneta ringrazia “tutti i soggetti coinvolti per l’impegno e la dedizione nel promuovere la memoria come strumento di educazione e responsabilità collettiva”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...