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domenica 17 Agosto 2025
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    Abbandoni di rifiuti, bilancio di Alia per il primo semestre 2025: “Aumentano controlli e ispezioni, calano sanzioni”

    "Cresce il senso civico dei cittadini. Impegno sempre più capillare: 1.230 multe elevate per un controvalore di oltre 185.000 euro" (7.363 nel nostro territorio)

    FIRENZE – “Sempre più controlli effettuati e rifiuti ispezionati nel territorio della Toscana centrale, 205 sanzioni elevate in media ogni mese e una complessiva crescita della collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente e nella lotta agli abbandoni indiscriminati”.

    È il bilancio delle attività messe in campo nel corso dei primi sei mesi del 2025 dagli ispettori ambientali di Alia Plures, una squadra composta da 40 persone, che adesso opera su un totale di 39 Comuni.

    Gli ispettori hanno fra i propri compiti quello di verificare la correttezza dei conferimenti e il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti “porta a porta”, ispezionare sacchi e materiali abbandonati irregolarmente, così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che comportano risvolti penali per i responsabili.

    Svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali e dai cittadini.

    NUMERI COMPLESSIVI

    Durante i primi sei mesi di quest’anno, nei 39 Comuni dell’Ato Toscana Centro in cui sono attivi (+7 rispetto al 2024), gli ispettori ambientali hanno effettuato 40.445 controlli, ispezionato 53.306 rifiuti, elevato 1.230 sanzioni per un controvalore di oltre 185.000 euro ed effettuato 63 segnalazioni alla polizia municipale per reati penali.

    Sono stati 7.363 gli euro comminati in sanzioni dagli ispettori ambientali, nei cinque comuni controllati nel nostro territorio: Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano.

    Rispetto al 2024 è aumentato il numero dei Comuni in cui il servizio è attivo, visto che questi sono passati da 32 a 39, così come è cresciuto, in proporzione facendo un confronto con i dati totali del 2024 e con una media riferita ai primi sei mesi dello scorso anno, anche il numero dei controlli effettuati e dei rifiuti ispezionati, mentre cala leggermente il numero delle sanzioni elevate e delle segnalazioni per reati penali.

    A fronte di un incremento tendenziale del numero dei controlli del 4,2% e di un quantitativo superiore di rifiuti ispezionati (+9%, da quasi 98.000 in tutto il 2024 a oltre 53.000 nei primi sei mesi del 2025), un dato positivo è rappresentato dal fatto che le sanzioni sono diminuite (-5,6% rispetto all’andamento del 2024, da un totale di 2.606 alle attuali 1.230 nei primi sei mesi del 2025).

    “Numeri – sottolineano da Alia – che testimoniano come l’attività degli ispettori ambientali stia producendo risultati sempre più incoraggianti, che confermano la crescita dell’impegno e del senso di responsabilità dei cittadini: nel 2023 sono stati in media 25 i controlli necessari per riscontrare un’irregolarità e nel 2024 ne sono serviti 29, mentre in questi primi mesi dell’anno questo dato è salito a quota 32”.

    “Allo stesso tempo – si evidenzia – sono diminuite del 9,35% le segnalazioni (da 139 nel 2024 alle 63 attuali per la prima metà del 2025) inviate alla polizia municipale per reati penali commessi in materia ambientale”.

    Abbandono rifiuti bilancio Alia_TABELLA primo semestre 2025 ispettori ambientali

    “Il costante aumento di richieste e il fatto che i Comuni in cui è attivo il servizio siano cresciuti e continuino a crescere di numero, mese dopo mese, conferma l’importanza degli ispettori ambientali per cittadini e amministrazioni comunali. La continuità e la capillarità dei controlli, del resto, contribuiscono a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, a mantenere il decoro e a stimolare il senso di responsabilità dei cittadini” commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Plures.

    “I dati del primo semestre 2025 – sottolinea – ci dicono che ad un incremento nel numero di controlli e di ispezioni è corrisposta una diminuzione delle sanzioni e delle segnalazioni per reati penali. Segno che sono sempre di più i cittadini consapevoli dell’importanza di adottare comportamenti corretti nel fare la raccolta differenziata. Tutelare l’ambiente è un gioco di squadra”.

    “Alia Plures – conclude Perra – grazie ai controlli e all’azione educativa degli ispettori, vede crescere i rifiuti raccolti e differenziati correttamente e ha un numero inferiore di interventi da fare per abbandoni e pulizie straordinarie. Le amministrazioni comunali riescono a garantire un maggior decoro nei nostri territori. I cittadini hanno una possibilità in più per interagire direttamente con noi’”.

    “Siamo molto soddisfatti. Gli ispettori ambientali, nell’ultimo anno, sono stati un forte elemento di presidio dei territori e un baluardo diffuso di educazione ambientale” fa eco Simone Boschi, direttore area Controllo e Rendicontazione Servizi di Alia Plures.

    “In ogni Comune servito – specifica – sono stati messi in atto specifici progetti mirati, ideati di concerto con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro e aumentare il senso civico dei cittadini, educandoli sui corretti comportamenti da tenere e sugli errori da evitare nella raccolta differenziata”.

    “La loro collaborazione, però, è assolutamente fondamentale – conclude Boschi – Oggi grazie ad Aliapp, la nuova app di Alia, gli utenti, con pochi semplici tap sul loro smartphone, possono segnalare rifiuti abbandonati, ma anche un mancato ritiro o svuotamento, prenotare un ritiro ingombranti, e approfittare di una serie di nuove funzioni utili nella vita di tutti i giorni”.

    L’AREA DI FIRENZE

    Nella piana di Firenze, nel Chianti Fiorentino e nel Mugello, una macroarea in cui sono numerosi i Comuni che hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, i controlli effettuati nel corso dei primi 6 mesi del 2025 sono stati 21.000, con l’ispezione di 25.009 rifiuti e 519 sanzioni elevate per un valore economico di 86.457 euro.

    L’attività di controllo, svolta nei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Rignano sull’Arno, San Casciano, Scandicci, Scarperia e San Piero, Sesto Fiorentino e Signa, ha riguardato l’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori e l’irregolare esposizione di carta e cartone davanti alle postazioni interrate, ma anche la mancata differenziazione dei rifiuti, l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio e l’utilizzo improprio dei cestini pubblici.

    In crescita il numero dei controlli effettuati su tutta l’area (+2,61%, da 40.932 in tutto il 2024 a già 21.000 in questi primi sei mesi del 2025), così come il numero dei rifiuti ispezionati (+13,41% da 44.105 nel 2024 agli attuali 25.009).

    A testimonianza dell’aumentato senso civico dei cittadini, in questi territori è calato del 20,4% il numero di sanzioni (da 1.304 effettuate in tutto il 2024 alle attuali 519). Gli interventi degli ispettori sono effettuati in collaborazione con gli agenti di polizia municipale, che effettuano la notifica dei verbali (da gennaio a giugno sono state soltanto 15 le segnalazioni inoltrate alla polizia municipale, comunque in crescita del 15,8%, come trend, rispetto al 2024) e che ricevono specifiche relazioni dall’attività investigativa degli ispettori stessi.

    Questa collaborazione si è anche concretizzata in attività di controllo effettuate “casa per casa” contro l’evasione della tariffa sui rifiuti. Guardando in particolar modo a Firenze, queste attività hanno portato, nei primi 6 mesi del 2025, ad un incremento del 2,73% dei controlli (13.838, 368 in più rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno) e del 10,14% dei rifiuti ispezionati (13.415, ben 1.236 in più rispetto al primo semestre 2024), ma con una diminuzione del 23,48% delle sanzioni elevate (da 792 in totale nel 2024 a 303 in questi primi sei mesi del 2025).

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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