SAN CASCIANO – “La proliferazione delle zanzare rappresenta un problema di sanità pubblica e ambientale, in quanto può comportare non solo gravi disagi per la cittadinanza, ma anche la diffusione di malattie trasmesse da vettori, come il virus West Nile e il virus Dengue. Che, come evidenziato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, hanno registrato una crescita di casi autoctoni negli ultimi anni”.
Lo dicono Francesca Calamandrei e Roseline Khalil, consigliere comunali di Fratelli d’Italia a San Casciano.
Che sul tema zanzare, e attività dell’amministrazione comunale in riferimento, hanno presentato un’interrogazione consiliare.
“Al momento in Toscana – aggiungono – e quindi anche nel nostro territorio, si contano oltre 100 virus classificati come Arbovirosi, alcune sono epidemiche nel nostro territorio: causate da zanzare TOVS (infezione da virus Toscana), West Nile virus e USUTU virus; l’encefalite da zecche e la Leishmaniosi che sta aumentando in modo sensibile nel territorio, quest’ultima se non trattata può essere mortale. Purtroppo, oltre alla zanzara, altri piccoli insetti quali la zecca, ragno violino e la processionaria, provocano danni gravi e anche questi in alcuni casi possono essere mortali”.
“L’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune – ricordano le due consigliere comunali – distribuisce già da alcuni anni, gratuitamente, un prodotto larvicida che serve ad impedire lo sviluppo larvale delle zanzare e quindi la proliferazione degli insetti; è utile ed efficace nelle piccole raccolte d’acqua, nei sottovasi, nei tombini condominiali, nei bidoni con acqua stagnante collocati in orti e giardini”.
Chiedono quindi (a sindaco e assessore competente), “quali siano gli interventi previsti dal comune e quale sia la cadenza degli interventi antizanzara e anti processionaria già in corso”.
Chiedono anche “se la USL informa l’amministrazione di casi contratti nel Comune e se vi siano stati casi riscontrati”.
E se, “visto i contagi in aumentando, l’amministrazione non ritenga opportuno disinfestare con
prodotti aerosol le zone verdi pubbliche”.
“Inoltre – concludono – chiediamo di potenziare la campagna di sensibilizzare alla cittadinanza attraverso comunicati stampa, locandine e altre forme ritenute consone al fine di prevenire e ridurre il rischio”.
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