SAN DONATO IN POGGIO (BARBERINO TAVARNELLE) – C’è il progetto e ci sono le risorse per la realizzazione di uno dei più importanti investimenti del mandato amministrativo 2024-29 a Barberino Tavarnelle.
“La costruzione della nuova scuola primaria di San Donato in Poggio – spiega in una nota l’amministrazione comunale – che complessivamente richiede una spesa pari a 3,2 milioni di euro, e che si realizzerà grazie al finanziamento della giunta regionale che ha destinato 2,4 milioni e al sostegno del Comune che ha stanziato i restanti 800mila”.
L’opera pubblica è stata presentata nei giorni scorsi alla cittadinanza in occasione di un incontro negli spazi del Circolo della Società Filarmonica “Giuseppe Verdi”.
Ad illustrare l’importante intervento, di cui entro l’anno saranno affidati i lavori, sono stati il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli e il presidente della Regione Eugenio Giani.
“La scuola primaria – prosegue la spiegazione dell’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle – che verrà è un edificio scolastico che si apre al territorio come spazio civico. Il progetto mira alla costruzione di una scuola innovativa, sicura e sostenibile, caratterizzata da spazi educativi e sociali aperti alla comunità e al territorio”.
“La nuova scuola primaria di San Donato in Poggio – si prosegue – è stata concepita come un vero e proprio civic center aperto alla cittadinanza, capace di accogliere attività didattiche, innovative”.
“Con l’obiettivo di realizzare un borgo civico – viene specificato – attivo anche durante le ore extrascolastiche, l’edificio è costituito da due corpi uniti e da un’unica copertura. La conformazione permette un uso distinto delle funzioni, quella didattica e quella per la comunità, e allo stesso tempo è in grado di dialogare e condividere gli spazi. L’edificio andrà a sostituire l’attuale scuola in via Senese con una realizzazione prevista nell’area adiacente al supermercato Coop e alla farmacia comunale”.
L’edificio comprende ambienti destinati alla mensa, alle attività motorie, un auditorium per le attività extra scolastiche e un’ampia area esterna dove realizzare attività di carattere ambientale e boschi didattici.
Il sindaco Baroncelli tiene a specificare che “dal punto di vista architettonico uno degli elementi più gradevoli e funzionali è l’ampia corte centrale che diventa luogo ideale per lo studio, il gioco o per lo svolgimento di eventi culturali e spettacoli all’aperto finalizzati alla creazione di momenti di aggregazione di socialità al servizio della comunità”.
La scuola, disposta interamente al piano terra, è costituita da cinque aule e sarà in grado di accogliere fino a 130 bambini.
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