BAGNO A RIPOLI – Non stanno a guardare,e a stretto giro dicono la loro. Il vicesindaco (e assessore alle politiche abitative) Ilaria Belli (in foto) e l'assessore al patrimonio Paolo Frezzi del comune di Bagno a Ripoli, replicano alle affermazioni della capogruppo del M5S, Quirina Cantini, in merito all'alienazione di alcune caspe popolari (clicca qui per leggere l'articolo).
"La corretta informazione – dicono – è uno dei capisaldi della nostra amministrazione, come tale vogliamo specificare quanto segue: gli alloggi Erp che saranno soggetti a vendita sono 4 e non 5, come erroneamente affermato dalla consigliera Cantini, la quale era presente alla seduta congiunta delle commissioni bilancio e sociale dove è stata spiegata e si è discusso della delibera".
"Che ha avuto il parere favorevole – specificano – dei componenti del Pd presenti. Dei 4 alloggi di cui si ipotizza la vendita, 2 rientrano in un precedente piano di vendita e già dal 2009 esiste un accordo fra l'amministrazione e gli assegnatari. Gli altri 2 alloggi sono collocati in condomini misti, di vecchia costruizone e provenienti dal Demanio e dalla provincia, in cui il comune è proprietario di un alloggio su 6, quindi in posizione minoritaria che comporta l'essere assoggettato alle decisioni della maggioranza condominiale".
"Sempre per corretta informazione – proseguono – occorre precisare che la L.R. n. 5 del 22 gennaio 2014, prevede idonee garanzie agli assegnatari degli immobili soggetti ad eventuale vendita e che non intendono acquistare l'immobile stesso".
Anticipano che "i ricavi ottenuti saranno poi impiegati per la manutenzione e il recupero di alloggi Erp in cattivo stato".
"Il capogruppo del Pd Laura Franchini – rilanciano – ritiene che la scelta della giunta vada nell'ottica di salvaguardare il patrimonio abitativo pubblico, limitando la vendita a casi specifici e ben definiti e della difesa dei diritti degli assegnatari che verrano coinvolti".
"Positivo – concludono – è giudicato l'impiego delle risorse eventualmente acquisite che sarà destinato alla manutenzione. Comunque la discussione vera e propria è rimandata al consiglio comunale di lunedì".
di Matteo Pucci
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