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martedì 30 Aprile 2024
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    Il nubifragio su San Casciano: la conta dei danni, la “mappa” e le foto dei disagi

    In campagna i piccoli torrenti decisivi nel creare problemi; nel capoluogo negozi allagati a causa dei tombini

    SAN CASCIANO – I danni maggiori del tremendo nubifragio abbattutosi su San Casciano e nelle frazioni limitrofe domenica 12 giugno sono stati causati dai piccoli torrenti.

     

    Mentre nel centro del capoluogo, piazza della Repubblica, piazza dell’Erbe, e via Borgo Sarchiani, sono stati allagati negozi e abitazioni a causa dei tombini che non sono riusciti a ricevere l’abbondante pioggia. Nessun danno ai banchi dello street food del Piazzone.

     

    Stessa situazione a “La Stazione”, bar e edicola invasi dall’acqua. Danni invece ai tetti di abitazioni in via XXVII Luglio e a Gentilino, il forte vento ha portato via parte di una copertura.

     

    Così come le strade in via Terracini, all'altezza dell'ex Stianti e una parte del viale Sandro Pertini, sono state allagate fino all’intervento dei volontari della protezione Civile de “La Racchetta” e della Misericordia di San Casciano.

     

    Sulla via Certaldese, al Ponterotto, è tracimato un fosso portando detriti sulla carreggiata. Un albero è caduto poco prima dello stabilimento Laika colpendo con alcuni rami un’auto di passaggio, per fortuna senza procurare feriti.

     

    Sul posto oltre alla polizia locale è intervenuta la Global Service per tagliare con una motosega il tronco rimasto sull’asfalto.

     

    Molti i lettori che hanno contatto la redazione del Gazzettino del Chianti. Alcuni di loro per raccontare la paura nell'aver vissuto grandinata e diluvio all'interno delle proprie auto.

     

    Piccoli smottamenti di terreno si sono verificati in via Cassia per Firenze poco prima di viale Pertini, e sempre sulla via Cassia per Firenze detriti e acqua hanno invaso la strada sotto il ponte, dove passa l’Autopalio.Anche qui una squadra de “La Racchetta” è intervenuta per liberare la carreggiata.

     

    Piccolo smottamento anche  al Bardella, mentre il forte vento ha fatto cadere rami del cipresso su via Leonardo da Vinci. 

     

    Anche il torrente Sugana che scende da Pisignano e attraversa il Molino di Sugana ha trovato il suo sfogo entrando nel campo dove si trova una coltivazione di meli. La forza dell’acqua ha trascinato nel campo un grosso manufatto in cemento, probabilmente parte del ponte, in quanto si è ustruito con grossi tronchi un piccolo ponte che attraversa il campo.

     

    Danni a un’abitazione adibita a studio in via San Vito: lì a causare l’allagamento è stato il torrente che scende da San Vito fino alla Pesa.

     

    C’è stato un primo intervento dei volontari de La Racchetta con un’idrovora e altri volontari che insieme agli inquilini hanno cercato con le pale di deviare l’acqua tracimata dal fosso che stava entrando nelle abitazioni. Sono arrivati successivamente anche i vigili del fuoco da Castelfiorentino con un’altra idrovora.

     

    Ho sentito come un boat – ha detto una signora che abita in una casa accanto – ho chiamato mio, pensavo al fiume Pesa che scorre poco più avanti, poi ci siamo resi conto che un mare di fango e sassi stava arrivando in casa. Abbiamo preso delle scope e abbiamo cercato subito di buttare fuori l’acqua. Sono appena quindici giorni che ci siamo tornati. Non aggiungo altro".

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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