IMPRUNETA – L’anno scolastico 2017-2018 dell’Istituto Comprensivo di Impruneta si è aperto all’insegna delle nuove tecnologie e delle più innovative metodologie didattiche.
Sulla scia della bellissima esperienza di settembre, con il campo estivo “Tutti pazzi per le STEM”, la scuola prosegue sulla strada dell’acquisizione di attrezzature per le nuove tecnologie grazie al finanziamento ottenuto attraverso i Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Nei primi giorni di settembre un gruppo di alunni dell’Istituto ha frequentato, nell’aula di informatica della scuola, attività laboratoriali di robotica e stampa 3D, relative al corso di formazione realizzato con il contributo del Dipartimento delle Pari Opportunità, nell'ambito dell'avviso "In estate si imparano le STEM".
Il progetto laboratoriale ha permesso di promuovere le abilità STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) tra i giovani, incentivando particolarmente la partecipazione degli allievi di genere femminile.
La scuola, con la sua capacità organizzativa e progettuale, si è dunque rivelata un ottimo luogo di formazione anche durante il periodo estivo, presentandosi come valido e sicuro centro di aggregazione, inclusione e socializzazione per i giovani.
Nella prima settimana le ragazze e i ragazzi hanno sperimentato le basi di coding, hanno costruito semplici robot, utilizzando i kit predisposti, ed hanno infine progettato e realizzato una "incredible machine", costituita da dieci moduli che gli studenti hanno costruito da zero con i componenti Lego e programmato al computer per svolgere una determinata azione: spostare una pallina trasportandola in maniera automatizzata facendole fare il giro completo.
Nella seconda settimana, attraverso l’acquisizione di semplici elementi di base di elettronica, di modellazione e stampa 3D, le alunne e gli alunni hanno prima disegnato e stampato un portachiavi per prendere confidenza con la nuovissima tecnologia di stampa tridimensionale, e poi hanno persino realizzato uno strumento musicale elettronico: un sintetizzatore.
Facendo ciò il laboratorio ha permesso di coniugare tecnologia e musica, inserendo coerentemente il progetto STEM all’interno dell’indirizzo musicale della scuola.
Il campo estivo, oltre ad aver dato importanti competenze tecnologico/scientifiche agli allievi dell’istituto "Primo Levi", ha anche messo in pratica tutte le metodologie della didattica più moderna nella quali la scuola crede da parecchio tempo, permettendo ai suoi allievi di lavorare in piccoli gruppi, sviluppando dunque capacità di team work e di apprendimento attivo come il "learning by doing".
Abilità preziose nell’ottica del "life long learning" e per il futuro sviluppo delle alunne e alunni dell'Istituto come persone con capacità critica e di ragionamento e più adatte ad inserirsi anche in una realtà sociale ogni giorno più complessa ed un mondo professionale sempre più competitivo e tecnologico.
Archiviata la bella esperienza delle prime due settimane di settembre, la scuola è adesso impegnata nelle procedure preliminari che le permetteranno di acquistare nuove strumentazioni che andranno ad implementare quelle già presenti nei vari plessi.
L’istituto è infatti riuscito ad aggiudicarsi anche un finanziamento del bando del Ministero dell'Istruzione “Per la Scuola – competenze e ambienti di apprendimento” che permetteranno all’Istituto, insieme ad altri finanziamenti specifici dei fondi strutturali europei, di acquistare nuove LIM, videoproiettori interattivi e tablet per la realizzazione del progetto Cl@sse 3.0.
L’Istituto Primo Levi si sta dunque dimostrando molto impegnato nella raccolta di indispensabili finanziamenti che le stanno permettendo di dotarsi di tutte quelle risorse necessarie alla messa in pratica di una didattica sempre più moderna e coinvolgente, e il campo estivo “Tutti pazzi per le STEM” ne è stata una tangibile dimostrazione.
Un laboratorio, quello estivo della "Primo Levi" che, oltre ad un indubbio successo didattico, ha anche avuto un enorme apprezzamento da parte dei genitori che hanno visto, senza alcun onere, le proprie figlie e i propri figli impegnati in un luogo sicuro in attività costruttive già prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Il successo più grande è stato però l’entusiasmo dei partecipanti: bambine e bambini che non vedevano l’ora di andare a scuola per "imparare facendo".
Due commenti fra coloro che hanno partecipato: “Il corso mi è piaciuto moltissimo e l'ho trovato molto interessante. Non cambierei niente e vi ringrazio per questa splendida iniziativa”. “Magari ci fossero più corsi del genere!”.
di Redazione
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