IMPRUNETA – Esprimono "condivisione e sostegno" in merito alla nascita del Comitato Via Cavalleggeri.
I gruppi consiliari di opposizione Il Coraggio di Cambiare, Obbiettivo Comune e MoVimento 5 Stelle, si esprimono congiuntamente in merito alle proteste dei cittadini: "Reputiamo giuste le analisi e considerazioni del Comitato che ha messo in evidenza la irrazionalità di una scelta che va contro scelte importanti ed onerose fatte nel 2010 da tutto il consiglio comunale".
Poi attaccano il sindaco Alessio Calamandrei: "Non è convincente la posizione semplicistica del sindaco, in base alla quale i dipendenti sono diminuiti e si può fare a meno di quegli uffici. Non è così. Riteniamo che ci siano notevoli problematiche per sistemare i dipendenti sia al primo piano che a piano terra nel palazzo comunale".
E vanno a spiegarli: "Al piano terra è previsto che nei tre uffici attuali (scuola e sociale) sia collocato l'Urp, l' anagrafe, stato civile e l'elettorale. Questi uffici sono a contatto con il pubblico e nutriamo forti dubbi che si riesca a sistemare in modo decoroso sia gli impiegati che il pubblico. Temiamo che l'ingresso del palazzo comunale diventi la "sala di attesa" dell'Urp".
"Attualmente invece – rimarcano – la "sala di attesa" offre degli spazi che sono decorosi. Ma le difficoltà non finiscono qui perché problematico sarà inserire anche altri dipendenti al primo piano, dove già gli uffici sono pieni e si dovrà provvedere a stipare altre scrivanie. Anche qui ci sono degli uffici aperti al pubblico (quali economato e gare e contratti) che richiedono spazi idonei non solo per i dipendenti ma anche per il pubblico e le ditte".
"A proposito dell'uffico gare – dicono ancora – è bene ricordare che questo è preposto per i bandi per le opere pubbliche. Ebbene, quest'anno il bilancio del Comune consente di poter appaltare lavori pubblici per diversi milioni di euro. E vorremmo sapere come sarà possibile che ciò avvenga se chi è preposto a questo non avrà neppure un proprio ufficio per espletare un lavoro così complesso e lungo".
Dicono, sibillini, che "probabilmente il sindaco è consapevole che tanto non riusciremo a fare nessun bando importante quest'anno, ma se anche ci arrivassimo non ci sarebbero le condizioni operative per espletare tutti gli adempimenti necessari per poter mettere a gara alcuna opera pubblica. Si pensi infine che a questo ufficio gare e contratti ci lavora una sola persona e che si dovrebbero, per la loro rilevanza economica, indire bandi europei".
"Per questo – concludono – riteniamo che si debba avere la possibilità di poter prevedere di aumentare il personale e quindi è necessario che ci siano disponibili spazi adeguati per il loro inserimento. Contestiamo quindi la decisione di dismettere gli uffici di via Cavalleggeri. Siamo contrari a svuotare, ancora una volta, il capoluogo di quei servizi che gli competono".
di Redazione
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