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giovedì 28 Marzo 2024
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    La squadra sancascianese, dopo la vittoria in Coppa Italia, adesso si gioca la promozione in A1

    SAN CASCIANO – E’ finale. Con sofferenza, e ci si poteva aspettare, ma è finale. E arrivare a giocarsi una promozione in serie A1 è un’emozione impagabile, perché è frutto di un lavoro cominciato più di sette mesi fa, con un gruppo che è rimasto sempre lo stesso e che piano piano si è cementato ed è diventato un tutt’uno.

     

    Solo così si poteva uscire da una situazione come quella vissuta per il primo set e mezzo di questa gara due: Scandicci stava giocando benissimo, alle azzurrine non riusciva quasi nulla ed erano vicine alla buca, ma con la forza del cuore e dell’orgoglio ne sono uscite, portando a casa un secondo set con un finale da tachicardia.

     

    E da lì anche il gioco è tornato, come per magia. E a quel punto la Savino Del Bene non poteva più nulla, contro un Bisonte che quest’anno ha dimostrato di essere più forte, grazie a cinque vittorie, tre per 3-0 e due per 3-1, e una sconfitta, per 3-2, anche se in quel caso, in Coppa Italia, alle azzurrine serviva solo un set, e lo avevano conquistato subito.

     

    Archiviato il capitolo derby, adesso però c’è da pensare al passo successivo, perché non può e non deve bastare aver consolidato la supremazia cittadina.

     

    L’A1 è sempre lì, all’orizzonte, ma serviranno due vittorie nella finale promozione, che prenderà il via giovedì prossimo, alle 20.30.

     

    Con un avversario che ancora non si conosce, perché Monza e Soverato sono sull’1-1, e si giocheranno la finale domenica in Calabria, nella bella.

     

    Francesca Vannini, ancora priva di Bertone, schiera Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Giovannelli e Mastrodicasa centrali, Lotti e Pietrelli bande e Parrocchiale libero. Botti risponde con Mazzini in regia, Van Daelen opposto, Rania e Moneta bande, Strobbe e Lapi centrali e Lussana libero.

     

    Dopo un bel botta e risposta iniziale, un bel turno in battuta di Pietrelli, le difese di Parrocchiale e un primo tempo di Mastrodicasa valgono il 5-9. Scandicci cresce, Lotti e Koleva provano a contenere la rimonta (10-12), ma la giocata di seconda di Mazzini permette alle padrone di casa di impattare (13-13), e il muro di Rania di sorpassare (15-14).

     

    Il Bisonte comincia a denotare problemi in ricezione, e conseguentemente in attacco, tanto che con tre murate di fila la Savino Del Bene sale 21-16. E a nulla serve il time out di Francesca Vannini, perché Van Daelen chiude 25-18.

     

    Nel secondo set Scandicci continua a difendere tutto e i contrattacchi vengono sfruttati da Van Daelen per il 6-4. Il time out di coach Vannini serve a svegliare Il Bisonte, che sorpassa con Lotti e un ace di Pietrelli (6-8).

     

    La partita è tiratissima, il pubblico si fa sentire da entrambe le parti, ma ogni volta che le azzurrine provano ad allungare, la Savino Del Bene trova la forza di impattare: succede così anche quando Mastrodicasa si guadagna i primi due set point (22-24), annullati però da Strobbe (24-24).

     

    Potrebbe arrivare il contraccolpo, invece al termine di uno scambio lunghissimo Koleva mette a terra la palla del 24-25, ma ancora una volta annulla il set point una super Strobbe (25-25): qui però esce fuori la freddezza di Lotti, che con due attacchi di fila chiude il set (25-27) e fa esplodere i Pellicani Feroci, presenti in massa anche a Scandicci e come al solito rumorosissimi.

     

    Ed è ottimo l’inizio del terzo set, dove Il Bisonte sembra per la prima volta sbloccarsi in tutti i fondamentali (4-7). Scandicci tiene, ma finalmente il gioco delle azzurrine è fluido e Lotti prova ad allungare (10-13): la numero 5 è in trance agonistica e ci mette anche un ace (13-16), poi il muro di Giovannelli vale il 13-18. Adesso è lo Scandicci che non passa più, il volley delle azzurrine diventa champagne e Koleva chiude 15-25.

     

    Nel quarto set ritorna l’equilibrio, fin quando Il Bisonte riesce ad allungare su un turno in servizio di Mastrodicasa (9-12). Le azzurrine continuano a giocare bene, ma soprattutto a sporcare tantissimo a muro, e adesso Vingaretti mette in ritmo anche le centrali, con Giovannelli e Mastrodicasa che firmano l’allungo (13-17).

     

    Ed è quello decisivo, perché la Savino Del Bene non riesce più a reagire, ed è un muro di Giovannelli su Van Daelen a chiudere la contesa.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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