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giovedì 28 Marzo 2024
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    Il segretario metropolitano Pd rassicura: “Solo un tema pretestuoso. Meno slogan, più lavoro”

    GREVE IN CHIANTI – Mentre il clima pre-elettorale grevigiano è ormai sul ribollente… tocca al segretario metropolitano del Partito democratico, Fabio Incatasciato, gettare acqua per spegnere uno dei focolai più roventi di questi giorni.

     

    Stiamo parlando del tema dell'inceneritore di Testi, rimesso in circolo da un documento del Pd del Chianti, molto molto "equivoco" sulla questione (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    Che, ovviamente, a Greve ha dato subito sponda a chi sostiene che il Pd stia facendo una sorta di gioco delle tre carte. 

     

    Per ribadire no incondizionato sono intervenuti subito lo stesso Pd grevigiano con il segretario Paolo Saturnini (clicca qui per leggere l'articolo) e il candidato sindaco Paolo Sottani (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    Oggi è, appunto, il segretario metropolitano del Pd, Fabio Incatasciato, a tranquillizzare chi, a Greve, vive come un incubo l'idea che a Testi sorga un inceneritore.

     

    "Seguiamo attentamente la campagna importante portata avanti dal candidato sindaco del Partito democratico Paolo Sottani – dice Incatasciato – e stupisce quanto questo tema, nelle ultime settimane, abbia ripreso campo, con polemiche di altre forze politiche".

     

    Poi inizia con i chiarimenti: "Il quadro e il piano interprovinciale dei rifiuti è radicalmente cambiato rispetto a cinque anni fa, al tempo dell’elezione di Alberto Bencistà, e fa specie che le altre forze politiche che non sostengono Paolo non se ne siano ancora accorte".

     

    "Pur tenendo conto della netta contrarietà al termovalorizzatore di Testi espressa in questi anni da associazioni, partiti e dalla stessa giunta Bencistà – dice Incatasciato – in realtà è il quadro dell’intera Provincia di Firenze che è mutato e questo grazie al lavoro di amministratori, sindaci, Ato e della Regione Toscana".  

     

    Che spiega ancora: "In questo momento sono due gli aspetti contenuti nel Piano e condivisi dal Pd metropolitano che li sosterrà: l’assoluta priorità della realizzazione dell’impianto di Case Passerini e il percorso per aumentare la differenziata nei prossimi tre anni per arrivare ad un quadro omogeneo del settanta per cento".

     

    "Quindi – sottolinea – un solo impianto che andrà a smaltire un sistema di rifiuti alleggerito e completamente cambiato rispetto a soli cinque anni fa, con investimenti importanti per il sistema di raccolta tutto incentrato sulla differenziata".

     

    Poi le rassicurazioni: "In questo senso la previsione dell’impianto di Testi, così come di altri impianti provinciali, diventa anacronistica e legata a progetti ormai messi da parte".

     

    "E’ il risultato di un lavoro ambientale importante – rilancia – che rende protagonista ogni Comune sul sistema di raccolta e ci offre una sfida su parametri della differenziata da raggiungere entro i prossimi mesi. Greve ha saputo, in questi anni, dimostrare quanto si può crescere nei numeri della differenziata e siamo certi che con Paolo Sottani alla guida dell’amministrazione potrà portare avanti, assieme al Chianti e al contesto metropolitano, questa sfida".

     

    "C’è bisogno di meno slogan e più lavoro – rileva il segretario metropolitano Pd – di progetti seri come quelli portati avanti sullo smaltimento e meno polemiche, del raggiungimento di numeri e non di paventare paure su impianti ormai messi da parte".

     

    "Il Pd – conclude – rivendica, con i suoi amministratori il lavoro portato avanti in questi ultimi tre anni che ha modificato il quadro iniziale e ora si può concentrare su un solo impianto, a case Passerini e sul lavoro di raccolta differenziata in ogni Comune. Il sistema dei nuovi flussi dei rifiuti rende quindi antieconomico e fuori da ogni logica la realizzazione dell’impianto di Testi".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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