spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 6 Luglio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Chi vestito sul divano, chi in auto, chi in camper, chi… nell’orto: storie comuni a tantissime famiglie

    CHIANTI FIORENTINO – C'è chi, come Pamela, che a Tavarnelle ci dice di aver dormito in auto. E non è stata certo la sola: sono stati tantissimi i lettori del Gazzettino del Chianti che nella notte del 4 marzo ci hanno contattato o ci hanno raccontato come hanno vissuto le scosse di terremoto verificatesi fra mezzanotte e l'una (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    Il controllo spasmodico del web, dei social network, del sito dell'Istituto Nazione di Geofisica e Vulcanologia, delle App sui terremoti. E l'orecchio teso per sentire ogni minimo brontolio e scricchiolio.

     

    E se da un lato è sempre d'obbligo ricordare che non si sono registrati danni né a cose né a persone (e che le scuole e gli edifici pubblici sono regolarmente aperti), dall'altro è innegabile che, a fronte anche dell'esperienza dello sciame sismico vissuta nel dicembre scorso proprio in quest'area, la tensione sia salita subito alle stelle.

     

    C'è Franca cha da Panzano ci dice che Io"io sono andata a letto ma non chiudo occhio, mio marito dorme… beato lui". Paola, da Greve: "Noi siamo rientrati dopo un po', ma siamo rimasti sul divano e vestiti!".

     

    Ilenia ha dormito in macchina nella frazione di Noce (Tavarnelle), Letizia "vestiti sul divano in casa nostra a Santa Cristina in Salivolpe". Per Antonella, Marcialla, notte in bianco fuori casa e rientro al mattino.

     

    Anche Stefania (San Casciano) ed Elena (Campoli) ci raccontano di aver passato la nottata "sul chi va là, vestiti sul divano". Andrea, da Mercatale, ci dice che "la prima scossa mi ha svegliato l'ultima mi ha convinto a spostarmi. Fortunatamente ho i suoceri a San Casciano e siamo andati, con la mia compagna e mia figlia di due mesi, da loro. Ho preparato la mia safety bag, l'ho sistemata sotto il letto e mi sono riaddormentato…".

     

    Irina "in auto a Mercatale", Simona prima "in macchina" e poi "sulla poltrona in fondo alle scale" (siamo nel borgo di San Fabiano, nel comune di San Casciano). Lorenzo, di Greve, "vestiti a letto, sempre pronti, luci accese e cane di guardia".

     

    Cristiana ai Falciani ci ha detto di aver provato "a dormire vestiti" mentre c'è anche chi, e non è il solo, come Simone, che a Greve in Chianti ha dormito "in camper".

     

    I più originali (che ci hanno pure inviato la foto, la vedete qui sopra) sono stati Daniele e Ilaria, che in compagnia del gatto e di una stufetta hanno passato la nottata "nel capanno dell'orto".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...