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domenica 4 Giugno 2023
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    “A Bagno a Ripoli oltre 100mila metri quadrati di nuove edificazioni! Tutte le nostre osservazioni”

    Il Coordinamento di comitati, associazioni e forze politiche: "Chiediamo al sindaco e al consiglio comunale di riflettere su queste scelte irreversibili e puntare sul recupero dell’esistente"

    BAGNO A RIPOLI – “In questi ultimi anni l’amministrazione comunale ha predisposto alcuni atti urbanistici che disegneranno il futuro del nostro territorio. Tali strumenti sono il Piano Strutturale e il Piano Operativo, il primo ha una visione lunga nel tempo e l’altro è una sua parziale attuazione. Entrambi sono stati adottati nel febbraio scorso e sottoposti a osservazioni da parte dei cittadini. Ebbene sono giunte oltre 200 osservazioni all’amministrazione comunale che dovrà esaminarle e quindi rispondere accogliendole o meno”.

    A dirlo è il Coordinamento di comitati, associazioni e forze politiche che da tempo si batte contro la politica urbanistica della giunta comunale guidata dal sindaco Francesco Casini.

    Si tratta di Legambiente, Italia Nostra, L’ARCA, Fridays For Future Firenze, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Comitato Amici di Mondeggi Bene Comune, Il Pianeta, Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli, Potere al Popolo, ASD Piano Terra, Firenze in Tralice, Rifondazione Comunista, VAS onlus–Circolo Chianti Fiorentino e il Comitato di Vicchio e dintorni.

    “Noi – riprendono dal Coordinamento – ci auguriamo che siano prese in considerazione e che il sindaco e la sua maggioranza apportino sostanziali modifiche agli atti in questione, poiché, in pochi anni, il nostro comune cambierà decisamente volto, soprattutto per quanto riguarda il Pian di Ripoli”.

    “Dove si realizzeranno – ricordano – Il nuovo centro Sportivo già in fase di esecuzione, con 22.000 mq di nuove edificazioni. Nell’area vicina alle scuole Gobetti Volta, ben 80 appartamenti, un museo, un asilo e negozi per un totale di 14.200 mq. Nell’area ex Omnes, 20 nuovi appartamenti, senza che sia previsto alcuno spazio a servizio delle scuole vicine, degli studenti, della collettività”.

    “A tutto questo – proseguono – si aggiungeranno le opere relative alla realizzazione della Tramvia con il deposito delle vetture, i parcheggi scambiatori, l’hub per i bus, il capolinea con servizi. Inoltre sono già stati approvati gli ampliamenti sia del Match Ball per 4.700 mq, sia della struttura turistica di Villa Olmi per 4.600 mq”.

    “Ebbene – prefigurano – tutto ciò stravolgerà completamente questa parte del territorio conosciuta come Pian di Ripoli, l’unica pianura ancora fertile di questo comune. Molte delle osservazioni che questo Coordinamento di associazioni, comitati e gruppi politici ha prodotto richiedono che almeno l’area intorno al Gobetti Volta non sia cementificata, e che venga mantenuto il corridoio verde che dal Parco di Sorgane passa per via degli Olmi e va verso l’Arno, un corridoio ecologico che continui a separare Bagno a Ripoli da Firenze”.

    “Oltre a tutto questo – rilanciano – vi sono tante altre previsioni come la nuova strada, la cosiddetta Bretellina, che da via Roma s’innesterà su via Fratelli Orsi, nonché altre residenze ad Antella, Osteria Nuova e Grassina, nuovi edifici industriali, direzionali, artigianali e commerciali per un totale complessivo di 102.635 mq di nuove edificazioni!”.

    “Nelle nostre osservazioni – raccontano – abbiamo chiesto che l’amministrazione punti sul recupero dell’esistente, sia per le residenze sia per le attività economiche che il Piano Strutturale prevede in considerevole misura, senza consumare ulteriore suolo. Il sindaco in campagna elettorale lo aveva dichiarato e scritto nel programma e gli chiediamo perciò la massima coerenza. Non vi sono valide ragioni d’interesse pubblico a consumare così tanto territorio quanto il Piano Strutturale prevede, ma solo interessi privati”.

    “Per questo – concludono dal Coordinamento – chiediamo sia al sindaco che al consiglio comunale di riflettere su queste scelte irreversibili e puntare sul recupero dell’esistente”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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