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domenica 6 Luglio 2025
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    Anziani morti in incendio a Bagno a Ripoli: sono stati uccisi da un 46enne. Che poi ha appiccato il fuoco

    Incredibile svolta dalle indagini sulla morte di Umberto Della Nave e Dina Del Lungo: le fiamme sarebbero state attivate per coprire le tracce del duplice omicidio

    BAGNO A RIPOLI – Una svolta incredibile e drammatica quella scaturita dalle indagini in merito all’incendio nel quale, il 5 dicembre scorso, in località Osteria Nuova, sono morti due anziani coniugi.

    Umberto Della Nave e Dina Del Lungo sono stati trovati senza vita all’interno della loro casa in via Roma: prima dal personale del 118 e poi dai vigili del fuoco arrivati per domare le fiamme.

    Dai primi riscontri sembrava che si fosse trattato di un incidente. Ma ieri, lunedì 11 dicembre, la svolta.

    In tarda serata infatti i carabinieri del Comando provinciale di Firenze hanno arrestato un uomo, italiano, classe 1977.

    Il 46enne è ritenuto del duplice omicidio di marito e moglie: le indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Firenze infatti, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno consentito di accertare (al momento si parla di riscontri di indagine), che l’incendio si sarebbe sviluppato dolosamente e con la finalità di coprire l’omicidio dei due (e la seguente rapina di denaro).

    In particolare, le attività di natura tecnica, l’esito degli esami autoptici e la comparazione delle tracce del reato e di ogni elemento raccolto sulla scena del crimine, hanno consentito di “collocare” l’uomo arrestato (che conosceva Umberto Della Nave) all’interno dell’abitazione in via Roma.

    Per motivi in corso di accertamento, l’indagato avrebbe aggredito e ucciso i due coniugi, per poi consumare una rapina.

    Il 47enne avrebbe poi appiccato l’incendio, con il fine di occultare le tracce del delitto.

    Sono stati raccolti, in relazione alla presunta dinamica dei fatti, riscontri di natura tecnica che portano in modo molto convincente a questa ricostruzione.

    Oggi, martedì 12 dicembre, la Procura della Repubblica di Firenze ha richiesto la convalida dell’arresto, con la contestazione dei reati di omicidio volontario aggravato, rapina aggravata, tentativo di occultamento di cadavere e danneggiamento seguito da incendio.

    L’indagato si trova attualmente presso il carcere di Sollicciano.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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