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giovedì 20 Marzo 2025
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    Bagno a Ripoli, il Partito Socialista Italiano: “Il Comune intitoli una via a Bettino Craxi”

    "Una nuova strada o spazio pubblico del territorio da intitolare alla sua figura. O, in subordine un tratto di una principale già esistente"

    BAGNO A RIPOLI – “Come socialisti siamo certi che, ormai a quasi un quarto di secolo dalla sua scomparsa, vi sia da parte di tutti la capacità  di esprimere una valutazione oggettiva e storica dell’operato di Bettino Craxi. La sua visione dell’Europa,  le riforme attuate, quelle discusse prevedendo futuri scenari ed ancora oggi attuali dimostrano le capacità  avute da Bettino Craxi che sono poi quelle proprie ai grandi statisti”.

    A dirlo è Fabrizio Bertini, segretario del Partito Socialista Italiano a Bagno a Ripoli.

    Lo dice accompagnando una richiesta ufficiale del Psi all’amministrazione comunale ripolese. Alla quale chiede ufficialmente l’intitolazione di una via allo stesso Craxi.

    “Auspichiamo – dice ancora Bertini – che la nostra richiesta, in un tempo in cui forte è  la necessità di un riformismo moderno, trovi ampia condivisione”.

    Una richiesta che arriva “a 24 anni – scrive il Psi ripoese – dalla scomparsa in terra straniera, per decisione e scelta individuale dettata da rischi alla incolumità personale in patria, verificato le rivisitazioni storiche della figura, del ruolo politico e dell’opera di Benedetto Craxi, detto Bettino, segretario politico del Partito Socialista Italiano dal 1976 al 1993, nonché capo del Governo dal 1983 al 1987, avuto riguardo che tale figura ha segnato, insieme ad altri personaggi della politica italiana cui sono intitolate strade del territorio, la politica del Paese e la sua crescita in termini economici e di valore internazionale”.

    “Alla pari di figure come il presidente francese Francois Mitterand – si legge ancora – quello portoghese Mario Soares, il primo ministro spagnolo Felipe Gonzalez, il primo ministro greco Andreas Papandreou, Craxi fu uno dei grandi sostenitori dell’Unione europea e del ruolo che la socialdemocrazia avrebbe potuto adempiere all’interno del suo Parlamento e nell’intero bacino del Mediterraneo”.

    “Va tenuto conto – si rimarca – che Craxi si è battuto per il mantenimento dell’Italia all’interno dell’Alleanza Atlantica pur tutelando prioritariamente l’interesse della nazione a quello dell’alleato di oltreoceano”.

    E che, dice ancora il Psi ripolese, ha avuto “un alto ruolo istituzionale internazionale di consigliere speciale per i problemi dello sviluppo e per il rafforzamento della pace e della sicurezza cui fu chiamato ad assolvere per conto delle Nazioni Uniti dal Segretario Generale Perez de Cuellar prima e Boutros Ghali dopo”.

    Viene sottolineato anche “l’impegno assolto in favore della pace in Medio Oriente e soprattutto a tutela della libertà del Cile durante il colpo di Stato militare che rovescio il governo del presidente socialista Salvator Allende“.

    Il Psi sostiene che va “riconosciuta la sua personalità tra le più rilevanti tra quelle appartenute alla cosiddetta Prima Repubblica; in molte località italiane si è già provveduto in tal senso, più recentemente il Comune di Molinella con il suo sindaco Pd Dario Mantovani, nonché nel Comune di Melfi con il sindaco socialista Livio Valvano. Un’azione in questa stessa direzione è stata assunta dal Comune di Sesto San Giovanni (realtà operaia dell’hinterland milanese). E, addirittura in Cile, nel cimitero che conserva le spoglie mortali di Allende, si è riservata una piazzola in memoria del leader politico italiano”.

    Si chiede quindi a sindaco e giunta comunale di “procedere verso la ricerca di una nuova strada o spazio pubblico del territorio da intitolare alla figura di Bettino Craxi, o, in subordine un tratto di una principale già esistente”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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