BAGNO A RIPOLI – "Più che un progetto è stato un parto, ma alla fine ce l'abbiamo fatta", sospira di sollievo Francesco Pasquinucci, presidente della Croce Rossa Italiana ripolese, il giorno della pubblicazione del bando di gara per i lavori di ampliamento della storica sede di via Fratelli Orsi.
"L'idea nasce insieme alla sede stessa – prosegue – quando a metà degli anni '80 venne eretta l'ala che contiene gli ambulatori medici. Già allora la nuova struttura fu realizzata in modo da poter essere ampliata verso l'alto".
Operazione che doveva avvenire in tempi abbastanza brevi, ma che secondo il peggiore dei costumi italici è rimasta impantanata per anni fra tavoli tecnici e conflitti di attribuzione: "Certo non posso dire che gli enti pubblici e la burocrazia interna alla Cri ci abbiano agevolato, ma ormai è acqua passata e conta poco".
"Ora non c'è tempo per le polemiche – rilancia il presidente – dobbiamo pensare alla fase organizzativa. Due parole però le spendo volentieri per ringraziare il mio predecessore Andrea Chiti, attuale vicepresidente, per aver iniziato e portato avanti con tenacia un percorso che io ho preso in carico a metà strada, impegnandomi a mia volta per superare gli ostacoli che, vi assicuro, non sono mancati".
Qualche cifra? "Quella che mi preme di più riguarda la struttura: gli ambulatori passeranno da 5 a 13, oltre a un garage più grande e alto, capace di contenere tutti i nostri mezzi e una nuovissima sala riunioni".
Per definire con maggior precisione il costo dell'ampliamento (quello previsto è di poco oltre un milione di euro, n.d.r.), invece, si dovrà attendere la assegnazione del bando, che avverrà intorno alla fine di agosto dato che le buste verranno aperte il 7.
I lavori (inizio previsto in autunno) dureranno fra i 12 e i 18 mesi, in quel periodo i servizi ambulatoriali della CRI traslocheranno nei locali parrocchiali di via delle Arti, a 200 metri dalla sede di via Fratelli Orsi, dove verranno mantenute le sole attività di ambulanza e servizi sociali.
di Leonardo Pasquinelli
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