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martedì 19 Marzo 2024
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    Cittadinanza Attiva: “Basta con l’uomo solo al comando. E’ il momento di cambiare aria a Bagno a Ripoli”

    Accuse sulla "crisi-Casini" ricomposta da Pd e maggioranza: "E' rimasto lo stesso sistema di potere con incrostati i soliti interessi di pochi, a scapito di noi tutti"

    BAGNO A RIPOLI – “Lunedì scorso in consiglio comunale, in assenza di un reale dibattito ma solo in striminzite comunicazioni, è stata liquidata come un banale incidente di percorso la questione del passaggio del sindaco a Italia Viva, partito che non l’ha votato nel 2019 perché non presente nello scenario politico”.

    Inizia così una lunga riflessione da parte del gruppo di opposizione in consiglio comunale Cittadinanza Attiva sulla “mini crisi” innescata dall’addio di Francesco Casini al Pd (e conseguente approdo a Italia Viva) chiusa con la firma di un patto di legislatura fra le componenti della maggioranza.

    “Ebbene – prosegue Cittadinanza Attiva – il sindaco, dopo tale dichiarazione, non si è dimesso, cosa che avrebbe per coerenza dovuto fare, il Pd ha deciso di non sfiduciarlo, come avrebbe dovuto fare e che non ha fatto, e cosi si è arrivati ad un compromesso che il sindaco non ha avuto difficoltà ad accettare, con la soddisfazione dei suoi nuovi compagni di partito”.

    “All’apparenza – rincarano – il sindaco sembra un re senza corona, ma l’impressione è che tutto sia cambiato perché tutto rimanga uguale. Certo, le deleghe che si era tenuto il sindaco saranno distribuite ad assessori e consiglieri, sono previsti continui confronti e condivisione delle scelte con la maggioranza, ma dubitiamo che l’uomo solo al comando non ci sarà più”.

    “Vedremo cosa avranno il coraggio di fare i consiglieri di maggioranza – incalza Cittadinanza Attiva – se il sindaco non rispetterà le clausole del patto o le rispetterà solo in apparenza! Rimane l’amarezza di constatare come il Pd abbia candidamente ammesso quello che per noi era già evidente: fino ad ora, la maggioranza ha accettato di chinare il capo davanti ad un sindaco autocrate che faceva il bello e il cattivo tempo senza la benché minima collegialità, in spregio ad ogni elementare principio democratico”.

    “Detto questo – dicono ancora – noi pensiamo che tutta questa storia debba ascriversi alla strategia che hanno in mente Matteo Renzi ed Italia Viva e cioè cannibalizzare un Pd che comunque a Bagno a Ripoli ha seguito senza difficoltà le politiche renziane del sindaco e non avrà difficoltà a seguirle ancora; una prima dimostrazione di forza, in vista di partite più importanti in Regione e in altri comuni”.

    “La scelta di tenere segreti i contenuti del patto di governo – rilancia – poi rapidamente “svelati”, è del tutto incompatibile con un ordinamento democratico, nel quale un cambiamento nella compagine della maggioranza, comunque inaccettabile, deve essere fatto con la massima trasparenza e con il più ampio dibattito nell’organo a ciò deputato: il consiglio comunale”.

    “Nulla di tutto ciò è stato fatto – accusa ancora il gruppo di opposizione – dicendo però che si è agito nell’interesse dei cittadini! A noi sembra rimasto lo stesso sistema di potere con incrostati i soliti interessi di pochi, a scapito di noi tutti”.

    “Noi di Cittadinanza Attiva – sostengono – riteniamo invece che sia ora di cambiare aria a Bagno a Ripoli e di creare una alternativa che abbandoni l’idea dell’uomo solo al comando, restituendo il primato al sano confronto fra forze politiche in consiglio comunale e ponendo al centro non le ambizioni personali e gli interessi di pochi, ma quelli di tutta la collettività”.

    “Noi – annunciano in conclusione – intendiamo farlo con tutti coloro che non hanno condiviso i metodi e le scelte politiche di questa amministrazione, per costruirne insieme una nuova. Partiremo quindi con una serie di incontri pubblici nel nostro territorio”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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