GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Al CMT, Centro Medico Toscano di Grassina, nella zona artigianale di Campigliano incontriamo il dottor Michele Starnotti, medico chirurgo specializzato in oftalmologia, con il quale parliamo delle patologie dell’occhio e del sistema visivo.
“I pazienti che si rivolgo qui al CMT – inizia – hanno un’età media che va dai quaranta agli ottanta anni e vengono per fare un controllo generale. Oltre a loro anche alcuni bambini. Proprio ai bambini sarebbe buona abitudine far passare un controllo specialistico entro i sei anni di età e poi dipendentemente da quale difetto visivo venga riscontrato stabilire i controlli necessari post prima visita”.
Lo stile di vita e l’impegno visivo richiesto negli ultimi anni ha compromesso la vista delle persone: “Dati scientifici hanno riscontrato che c’è una tendenza alla miopizzazione dell’occhio perché si sta troppo a fare applicazioni da vicino invece che da lontano. E’ una cosa inevitabile, è aumentato notevolmente il tempo che anche gli adulti trascorrono al computer o al cellulare e quindi adesso le malattie che comparivano in età più avanzata adesso sono presenti prima. Ecco perché fin da ragazzini vanno fatti i controlli”.
“Ma non solo – aggiunge – ci sono alcune cattive abitudini alimentari che incidono sulla comparsa di patologie degenerative come la degenerazione maculare senile, che non è più senile, e viene oggi chiamata legata all’età proprio perché adesso compare anche in giovane età”.
“Purtroppo c’è disinformazione – sottolinea – lo si vede anche dal numero elevato di persone che ancora portano gli occhiali da vista. Il timore di una operazione (se pur breve) oltre al fattore economico sono i motivi principali per cui ancora in tanti non si sottopongono al laser per correggere i loro difetti, tralasciando un aspetto fondamentale ovvero che questa correzione è definitiva”.
“L’intervento del laser – puntualizza – è totalmente sicuro a correzione di un vizio refrattivo eseguito con una tecnologia di altissima precisione, migliorando così la condizione visiva anche qualitativamente e non solo quantitativamente con l’aumento del campo visivo. Con tempi di recupero sorprendenti”.
La risoluzione del laser è applicabile per le patologie di miopia, astigmatismo e ipermetropia: “Ovviamente condizionato dallo spessore corniale e da una condizione perfetta generale di salute che viene riscontrata prima dell’intervento attraverso i vari controlli”.
Ci sono purtroppo alcune malattie che incidono sulla funzionalità degli occhi e non consentono l’operazione, sono i casi delle patologie autoimmuni, l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla o i difetti metabolici.
(CONTENUTO SPONSORIZZATO)
© RIPRODUZIONE RISERVATA