BAGNO A RIPOLI – La dottoressa Cristina Lucin è la dermatologa del CMT, Centro Medico Toscano, che si trova in via di Campigliano fra Ponte a Ema e Grassina fin da quando il centro è stato aperto.
E insieme a lei affrontiamo l’argomento su come e perché eseguire rigorosi controlli della pelle e degli annessi cutanei ad essa correlati, unghie, capelli, peli e ghiandole visibili.
“E’ buona norma farsi vedere la pelle anche quando siamo in piena salute per controllare i nei – esordisce la dottoressa – i nei sono strutture molto particolari della nostra pelle, molto delicate. Non sono una malattia ma lo possono diventare”.
Il CMT organizza anche delle campagne di sensibilizzazione, con promozioni, per incentivare i controlli allo scopo di intercettare i melanomi, ovvero i tumori maligni dei nei .
“Se i nei vengono trascurati e diventano invasivi poi non è possibile fare più niente – continua la dottoressa Lucin – la visita dermatologica che è possibile eseguire qui al centro è quella normale per qualsiasi tipo di problema che riguarda la pelle, compresi i capelli e le unghie”.
“Poi c’è quella specifica per i nei – prosegue – ed è la mappatura che serve per individuare quelli più pericolosi attraverso lo strumento adibito che è il dermatoscopio manuale semplice. Questo ci dice se un neo è atipico e se si sta trasformando”.
Si tratta quindi di diagnosi di screening di base, spiega la dottoressa, e nel caso dell’individuazione di un neo da togliere il CMT è organizzato per far fare al paziente un percorso interno grazie alla presenza nell’istituto di un chirurgo che lo può asportare: “Con un piccolo intervento di chirurgia ambulatoriale, in pochi minuti, viene tolto il neo sospetto e mandato a fare l’analisi istologica”.
“Qualsiasi cambiamento di un neo deve portare ad andare dal medico – dice la dottoressa – prurito, cambiamento di forma o colore, desquamazione. Non esiste un sintomo specifico di un neo che si sta trasformando, ci sono dei parametri che si alterano quando accade e l’arma più potente che abbiamo è la diagnosi precoce”.
“Per fortuna – aggiunge – nella dermatologia il caso più grave è quello dei melanomi, il resto sono patologie infiammatorie e infettive”.
Il consiglio della dottoressa è relativo all’esposizione solare, anche d’inverno: “Limitarne il tempo ed usare filtri protettivi in creme perché il sole è la principale causa della trasformazione dei nei, infatti oltre al melanoma c’è tutta una categoria di tumori che vengono solo per l’esposizione solare”.
Ad ogni età, insomma, i nei vanno controllati: “Abituarsi a controllarsi o farsi controllare da chi si ha vicino la pelle, che è il nostro organo più grande e più esposto”.
“Va guardato per capirne le anomalie – consiglia la dottoressa – E la visita dermatologica una volta all’anno è importante per accorgersi di eventuali segnali che rimandano ad altre malattie interne. Però posso dire che ormai da alcuni anni le persone sono molto meglio informate rispetto a prima”.
Qui al CMT tutto questo è possibile, prenotando una visita dermatologica in tempi brevi.
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