ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Sara è la mamma di un bambino che frequenta la scuola primaria "Michelet" di Antella. E ci scrive per segnalarci una vicenda che l'ha fatta, comprensibilmente, preoccupare.
Un fatto, ci scrive, "riguardante il trasporto scolastico gestito dal Comune di Bagno a Ripoli. Come potete vedere dalla mail che vi inoltro, ho segnalato la cosa più di una settimana fa, fra gli altri, al sindaco, all'ufficio del trasporto scolastico e alla dirigente scolastica, e nessuno mi ha risposto".
"Sono piuttosto dispiaciuta – ammette – arrabbiata, sconfortata… non credo che i destinatari della mia mail siano così impegnati da non poter rispondere, anche con un semplice: "ci informeremo e le faremo sapere". Si tratta dei bambini e della loro sicurezza, perciò questo disinteresse mi fa ancora più arrabbiare".
Ma cosa è successo? La ricostruzione è, appunto, nella accurata mail inviata da Sara ai destinatari indicati.
"Buongiorno – scriveva il 23 gennaio scorso – sono la mamma di un bambino che frequenta la scuola elementare Michelet e vi scrivo per mettervi a conoscenza di un fatto secondo me grave, o quantomeno molto preoccupante, che si è verificato stamani. Verso le 8.37, dopo aver accompagnato mio figlio a scuola, ho rischiato di fare un frontale con la macchina con il pulmino scolastico con i bambini a bordo che stava percorrendo contromano a una velocità abbastanza sostenuta via Togliatti, ad Antella".
"Entrambi ci siamo fermati – proseguiva la lettera – e ho comunicato all'autista che era contromano, poiché si trattava di una strada a senso unico; la sua risposta è stata semplicemente: "Ah sì?". Dopo di che ha tranquillamente proseguito in contromano e girato in via di Pulicciano, per recarsi alla Michelet. Ora, il fatto parla da solo, ma mi piacerebbe avere una risposta alle seguenti domande".
Ed eccole le domande: "Ma chi guida questi pulmini? Come viene selezionato questo personale? Non sarebbe il caso che qualcuno gli illustrasse il percorso, dato che a quanto pare non sono in grado di apprenderlo autonomamente? Ma i segnali stradali non li sanno leggere?".
"A parte le "seccature" che un frontale di una 500 con un pulmino può comportare – concludeva Sara nella sua segnalazione inviata a uffici comunali e scolastici – oltre ovviamente a eventuali danni fisici che chi è coinvolto nel suddetto frontale può subire, io penso ai bambini su quel pulmino, e penso a tutti i bambini che usano quel pulmino per le gite. Spero che qualcuno di voi mi sappia dare delle risposte e decida di prendere provvedimenti a riguardo. Sono molto preoccupata".
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di MATTEO PUCCI
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