BAGNO A RIPOLI – Sono dedicati alla memoria di Stefano Righi, cittadino ripolese nato e vissuto a Grassina, deceduto improvvisamente nel dicembre scorso a soli 64 anni, i due nuovi defibrillatori collocati a Bagno a Ripoli.
Donati alla comunitĂ dalla famiglia e dai parenti, dagli amici e dai colleghi che dopo la prematura scomparsa di Righi hanno attivato una grande macchina di solidarietĂ , i due apparecchi hanno trovato casa allo sportello del sociale in via Fratelli Orsi, nella frazione capoluogo, e in Biblioteca comunale a Ponte a Niccheri.
Qui, ieri pomeriggio, l’inaugurazione del Dae è stata accompagnata da una cerimonia commemorativa.
“Un ringraziamento di cuore alla famiglia Righi, in particolare a sua moglie Carola e al figlio Niccolò, ai parenti, a tutti gli amici e ai colleghi che hanno contribuito alla donazione nel nome di Stefano” ha detto il sindaco Francesco Casini.
“Il defibrillatore – ha ricordato – è uno strumento prezioso di prevenzione e di cura della salute della nostra comunitĂ . Anche grazie a donazioni come questa stiamo coprendo, un tassello alla volta, tutto il territorio comunale”.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto – continuiamo a promuovere corsi per imparare ad usare correttamente i defibrillatori, a partire dalle scuole. Colgo l’occasione per invitare tutti a partecipare. Può fare la differenza per la vita di una persona”.Â
“Stefano – hanno ricordato i familiari e gli amici di Righi – è scomparso senza aver avuto avvisaglie, ma le morti improvvise spesso possono essere evitate. Per questo sono importanti questi strumenti. La loro presenza e accessibilità è fondamentale, a maggior ragione in luoghi frequentati come la biblioteca”.Â
Un ringraziamento, a nome dei familiari, è stato rivolto a tutti coloro che hanno contribuito e in particolare a Roberto Vannini, amico di Stefano e della famiglia Righi, per l’impegno dedicato e le energie spese per la donazione dei defibrillatori. Â
L’impegno di sensibilizzazione promosso dai familiari ha recentemente portato all’installazione di altri due Dae a Varazze e uno ad Alessandria, luoghi cari alla famiglia Righi.
Ed una prima raccolta fondi ha contribuito a sostenere l’Associazione “Un petalo per Margherita” onlus e l’Associazione italiana Sclerosi multipla (AISM).