BAGNO A RIPOLI – “Siamo al fianco dei lavoratori. Due giorni fa abbiamo già incontrato i sindacati e i rappresentanti dell’azienda, ci mettiamo a disposizione per individuare insieme tutte le soluzioni possibili per continuare a garantire l’occupazione e la tradizione di un marchio storico”.
Lo afferma il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, in merito alla possibilità, da parte di Pineider, azienda d’eccellenza nel campo dell’incisoria e nella stampa a rilievo attiva dal 1774 con sede a Vallina, di esternalizzare alcune produzioni con la prospettiva di nove esuberi su circa 30 impiegati.
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“Preoccupano le parole espresse dall’azienda sui potenziali esuberi e sul possibile avvio della procedura di mobilità per 9 lavoratrici e lavoratori” ammette Casini.
“Voglio sperare però di avere davanti dirigenti capaci e competenti – auspica – con alle spalle un grande gruppo solido come quello di Rovagnati, che sanno comprendere il valore delle maestranze di Pineider e non vogliono perderle”.
“Sono quindi convinto – rimarca – che ci siano ancora delle strade per evitare gli esuberi e consentire che alcune fasi di produzione, come la stamperia, vengano mantenute all’interno”.
Dopo un primo tavolo con il Comune ripolese, le rappresentanze sindacali e l’azienda aperto nei giorni scorsi, sono in programma altri incontri.
“Faremo anche una visita al centro di produzione di Vallina – aggiunge Casini – Come amministrazione comunale, insieme alle altre istituzioni cittadine e regionali, siamo pronti a dare una mano per salvaguardare l’occupazione e la produzione”.
“Pineider – conclude il primo cittadino di Bagno a Ripoli – è un’azienda di grandissima eccellenza, vi operano professionisti di assoluta competenza, considerati una manodopera di altissima qualità. Un patrimonio, non solo dell’azienda, ma di tutto il territorio, a cui ci impegniamo a dare futuro”.