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giovedì 25 Aprile 2024
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    Francesca Chiavacci, una donna alla guida della casa del popolo di Grassina: “Ripensare l’utilità dei circoli”

    "Attraverso la diffusione della cultura popolare e della ricreazione, la casa del popolo può svolgere un ruolo importante per la collettività"

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Francesca Chiavacci è da qualche mese la presidente della casa del popolo di Grassina.

    L’abbiamo incontrata, per chiederle le prime impressioni dopo il primo periodo di assestamento.

    “Sono fiduciosa di come stanno andando le cose, considerando le difficoltà dopo il Covid-19 e la crisi del volontariato” ci dice la presidente.

    “C’è la necessità di ripensare all’utilità dei circoli – puntualizza – nati originariamente per occuparsi del tempo libero e delle necessità delle persone. Ricordiamo ad esempio che Grassina era una Società di Mutuo Soccorso”.

    “Un consiglio vivo e partecipe – ci dice con soddisfazione riferendosi alla squadra che la affianca – che con le proprie differenze lavora, insieme alla sottoscritta, per pensare e riprogettare sé stessi. Ed è una prova in più”.

    “Dobbiamo avere una visione della funzione che svolge una realtà come la casa del popolo – continua ancora con chiarezza – e pensare, al contrario, a cosa succederebbe se non ci fosse”.

    Ci ricorda quando recentemente i locali sono stati adibiti ad Hub vaccinale, ad esempio: “Dovremo migliorarci nella valorizzazione di quello che riusciamo a fare e degli spazi che ci sono”.

    “Il salto di qualità – sono ancora parole di Chiavacci – dovrebbe essere capire che anche attraverso la diffusione della cultura popolare e della ricreazione, la casa del popolo può svolgere un ruolo importante per la collettività. La cultura è cura che produce un benessere psicofisico. Gli strumenti culturali consentono di acquisire consapevolezza per un sano stile di vita”.

    In occasione di altre recenti prime elezioni al femminile, pensiamo alle primarie del Pd, non possiamo che chiederle un’opinione.

    “Io penso che sia davvero una piccola grande rivoluzione” ci dice riferendosi alle parole della neo eletta segretaria del Partito democratico Elly Schlein.

    “Oltre a tutte le difficoltà da affrontare essendo donna – prosegue Chiavacci – ritengo sia stata davvero coraggiosa perché in generale il grande tema di oggi è il mettersi in gioco. Lei evidentemente ha compiuto il primo cambiamento con l’idea, e la convinzione che si possa e si debba modificare il modo di relazionarsi con la società. Con tutta la società, anche quella organizzata. Un’idea che è quella di un movimento e che è anche una opinione più ampia e diffusa”.

    Argomento che tocca da vicino anche le realtà dei paesi quello di mettersi in gioco e dell’impegno attivo da parte dei cittadini nel territorio.

    “Lì dentro c’è una grandissima ricchezza di energie dedicate alla vita del circolo – continua ancora – tante persone generazionalmente diverse e tutte preziose a condividere la “fatica”, se così si può chiamare l’impegno preso, di gestirlo al meglio”.

    “In questa nuova squadra ci sono sette donne e otto uomini – ci risponde quando le chiediamo del valore della figura femminile all’interno di un gruppo – e credo che l’impronta femminile che una donna può dare passi attraverso la capacità di ascoltare, di mediare, di mettere insieme  tutte doti pratiche che nelle organizzazioni sono importanti per raggiungere gli obbiettivi”.

    “A Grassina oltretutto – conclude – c’è proprio una tradizione di volontariato femminile”.

    Impegno, valori e condivisione emergono dalle sue parole: caratteristiche fondamentali per una squadra che lavora.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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