Gli studenti ripolesi al Pellegrinaggio della Memoria: in 13 dalla “Redi” e dalla “Granacci”

BAGNO A RIPOLI – Sono tredici gli alunni delle scuole medie inferiori di Bagno a Ripoli in procinto di partire per il Pellegrinaggio della Memoria organizzato dalla sezione fiorentina dell’Aned.

Durante il viaggio, al via giovedì 4 maggio, saranno visitati i campi di sterminio nazi-fascisti di Italia, Germania e Austria.

Gli alunni, accompagnati dagli insegnanti, fanno parte della delegazione di oltre trecento partecipanti in rappresentanza di venti comuni della provincia di Firenze, suddivisi in cinque pullman. 

Al loro fianco, amministratori, volontari e i rappresentanti dell’Associazione nazionale degli ex deportati dei campi nazisti (Aned).

Sette gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Redi”, sei della “Granacci”, tutti frequentanti la classe terza.

In partenza insieme a loro anche una delegazione istituzionale guidata dal sindaco Francesco Casini, dal presidente del consiglio comunale Francesco Conti, dal consigliere Corso Petruzzi, che parteciperanno alla cerimonia per l’anniversario della liberazione del campo di Mauthausen, in programma domenica 7 maggio.

Mentre la consigliera Patrizia Mondini effettuerà tutte le tappe del viaggio insieme alle scuole.

Nel dettaglio, venerdì 5 maggio è prevista la visita al campo di Dachau, l’indomani al campo di Ebensee, al Castello di Hartheim e al campo di Mauthausen.

Qui, domenica 7 maggio  si svolgerà la cerimonia internazionale in occasione del 78° anniversario della sua liberazione.

Infine, lunedì 8 maggio, prima del rientro, è in programma la visita alla Risiera di San Sabba a Trieste.

“Un viaggio che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita per diventare testimoni, con i propri occhi, di cosa sia stato l’orrore dei lager nazifasciti”, lo ha definito il sindaco Casini, convinto che per le ragazze e i ragazzi delle scuole ripolesi “il Pellegrinaggio sarà un’esperienza che porteranno sempre con sé”.

Il Comune ha sostenuto il Pellegrinaggio con un contributo di circa 6mila euro, un supporto è stato fornito anche dalla sezione ripolese di Anpi e grazie all’impiego dei fondi scolastici.