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domenica 8 Giugno 2025
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    Gualchiere di Remole: Casini chiede chiarezza sul futuro del patrimonio storico e culturale in riva all’Arno

    L'ex sindaco, oggi consigliere comunale a Firenze di Italia Viva: "Rischiano di cadere nell’oblio se non verranno intrapresi interventi urgenti di recupero e valorizzazione”

    BAGNO A RIPOLI – “Le Gualchiere di Remole, un simbolo del passato medievale di Firenze, unico esempio rimasto di edifici di questo tipo, una volta molto presenti lungo le rive dell’Arno, e che rischiano di cadere nell’oblio se non verranno intrapresi interventi urgenti di recupero e valorizzazione”.

    A sottolinearlo è Francesco Casini, ex sindaco di Bagno a Ripoli, oggi capogruppo in consiglio comunale a Firenze di Italia Viva, che ha deciso di interrogare l’amministrazione comunale fiorentina e per fare chiarezza sullo stato attuale di questo importante sito storico e sulle reali intenzioni del Comune di Firenze per il suo futuro.

    “Le Gualchiere di Remole – dice Casini – situate sulla riva sinistra dell’Arno, nel comune di Bagno a Ripoli ma di proprietà del Comune di Firenze, sono uno dei più importanti esempi di archeologia pre-industriale in Europa”.

    “Questo antico opificio – ricorda – risalente alla metà del 1300, era utilizzato per il trattamento della lana grazie alla forza motrice delle acque dell’Arno e ha avuto un ruolo fondamentale nell’economia medievale fiorentina. Nei secoli, il complesso è stato proprietà della famiglia Albizi, poi dell’Arte della Lana, e ha continuato a essere utilizzato fino agli anni ’80, ma oggi versa in uno stato di grave degrado”.

    “Le Gualchiere sono una risorsa unica per la nostra città e per l’intera area metropolitana – afferma ancora Casini – Non possiamo permettere che un patrimonio così straordinario, che racconta la nostra storia, rimanga nel totale abbandono. Non solo è una testimonianza del nostro passato, della fiorente industria dell’arte laniera di Firenze, ma può diventare un punto di riferimento culturale e turistico di rilevanza internazionale, se opportunamente valorizzato”.

    “Nel corso degli anni la giunta fiorentina ha stanziato quasi 600.000 euro per la messa in sicurezza dei solai interni a rischio crollo – ricostruisce – E’ stato inoltre approvato uno studio di fattibilità del valore di 18,5 milioni di euro per la realizzazione all’interno di un “Borgo dei Saperi”, centro di alta formazione e ricerca”.

    “Ma nonostante questo – aggiunge – non si è a conoscenza dello stato di conservazione dell’edificio e soprattutto non esiste al momento un progetto vero di recupero e valorizzazione delle Gualchiere che possa permettere di garantire la conservazione e la fruizione pubblica di questo straordinario complesso”.

    “Le Gualchiere di Remole sono un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini di Firenze e di Bagno a Ripoli – incalza – Rappresentano un pezzo fondamentale della nostra storia, della nostra identità, e non possiamo permettere che vengano trascurate. Se il Comune è davvero impegnato a preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale, è il momento di passare dalle parole ai fatti”.

    “Chiederemo – conclude Casini – alla commissione cultura del Comune di Firenze di avviare un lavoro di approfondimento perchè si possa avviare quanto prima un percorso progettuale in grado di ridare vita a questo meraviglioso patrimonio di Firenze, esempio della storia e dell’eccellenza manifatturiera fiorentina”.

    Gualchiere di Remole

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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