BAGNO A RIPOLI – Una lettera aperta nei giorni scorsi. Un documento consegnato a consiglieri comunali e giunta in occasione dell’ultimo consiglio comunale.
Il Coordinamento di Bagno a Ripoli (Circolo Legambiente Bagno a Ripoli, Italia Nostra, L’A.R.C.A., Firenzeintralice, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, Il Pianeta, Comitato di Vicchio e Dintorni) torna ad ammonire tutti sullo sviluppo urbanistico del territorio ripolese.
Rilancia le sue critiche e fa una proposta di “moratoria”.
“Pensiamoci bene – questo il cuore del messaggio – è in gioco il nostro futuro”.
“I nuovi piani urbanistici che stanno per essere approvati – viene detto – pur modificati a seguito delle osservazioni, continuano a prevedere: la lottizzazione di 7.000 metri quadri sull’ultima area agricola rimasta del Pian di Ripoli; l’enorme ampliamento (ben 9.500 metri quadri) della Scuola Americana in via del Carota, in un ambiente collinare delicato e in un tessuto di viabilità molto fragile”.
Bagno a Ripoli: “Nuovi Piani urbanistici non al passo coi tempi. Contribuiscono ai cambiamenti climatici”
“Altri interventi edificatori sparsi nelle varie frazioni (Antella, Osteria Nuova) – si prosegue – senza alcuna necessità; la possibilità di costruire piscine diffusamente, con conseguente impermeabilizzazione del suolo e consumo idrico, che stride con la crisi idrica generale”.
“Viste le conseguenze irreversibili di queste previsioni – si rilancia – che con il consumo di suolo e di risorse idriche che comportano contribuiranno ai cambiamenti climatici e ne aggraveranno le conseguenze, una sospensione di due / tre mesi della approvazione dei nuovi strumenti urbanistici”.
“Per una attenta riflessione – concludono – ed un confronto con la cittadinanza, associazioni e forze politiche che fino ad ora è stato insufficiente”.
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