BAGNO A RIPOLI – La richiesta per “l’immediata sospensione del Memorandum d’intesa in materia di cooperazione militare tra Italia e Israele, la cui tacita proroga è prevista l’8 giugno 2025, vista la gravissima situazione attualmente in corso nei territori palestinesi occupati”.
Il Pd di Bagno a Ripoli aderisce e fa proprio l’appello che un gruppo di giuristi esperti in diritto costituzionale e internazionale ha inviato al Governo sollecitando l’interruzione del rinnovo automatico dell’accordo.
“Ci troviamo di fronte – si legge nella motivazione, messa a punto dalla segreteria del partito ripolese congiuntamente con il gruppo consiliare – ad un contesto in cui la Corte Internazionale di Giustizia ha riconosciuto la plausibilità del genocidio in atto contro il popolo palestinese e la Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto nei confronti del Primo Ministro Israeliano Netanyahu e dell’ex Ministro della Difesa Gallant per crimini di guerra e per crimini contro l’umanità”.
“Le azioni militari di Israele nella Striscia di Gaza – si legge ancora – hanno ormai provocato la distruzione di case, ospedali, scuole e la morte di oltre 60.000 vittime accertate. Oltre alla costante mortificazione della dignità della persona umana anche con il continuo rifiuto di ammettere la distribuzione di alimenti e beni di prima necessità alla popolazione affamata. Nello stesso tempo, Israele continua ad annettere territori in Cisgiordania sfollandone con la forza gli abitanti palestinesi”.
“L’Italia ripudia la guerra, come è ben descritto nell’art. 11 della nostra Costituzione, ed il rinnovo di questo accordo rappresenta invece la conferma del sostegno Italiano alla macchina bellica israeliana andando quindi contro il dettato Costituzionale”, conclude la nota.
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