BAGNO A RIPOLI – Inaugurato, sabato 17 maggio, il "Bigallino", presso l'Antico Spedale del Bigallo (nelle foto gentilmente concesse da Roberto Baldini).
Il Bigallino è una porzione dell'Antico Spedale del Bigallo dove sono stati recuperati alcuni spazi molto antichi attraverso un complesso intervento di restauro e risanamento conservativo durato circa due anni.
Una superficie utile di 250 metri quadri destinata all'attività convegnistica e a quella dell'alta formazione, inserita in una cornice paesaggistica tra le più belle della Toscana.
Le attività del Bigallino integrano e potenziano sul territorio i servizi già offerti dall'attuale struttura ricettiva dell'Antico Spedale (ostello, convegni, matrimoni, riunioni conviviali, mostre), operativa fin dal 2000, incentivandone la fruizione pubblica e la vocazione multifunzionale, con il valore aggiunto della formazione.
Il Bigallino, che può essere utilizzato anche ad ostello chiuso, quindi nei mesi invernali, offre spazi suggestivi e ben fruibili grazie all'elevato comfort ambientale oggi raggiunto: dispone di una sala principale, di altre salette secondarie e dei servizi logistici di supporto. Tutti gli ambienti sono perfettamente accessibili anche dai disabili.
L'ampio utilizzo di materiali biosostenibili e l'installazione di impianti tecnologicamente avanzati si sono perfettamente coniugati con il rispetto del linguaggio filologico del restauro: dall'uso della calce per i leganti e le malte, all'impiego delle fibre di carbonio per i rinforzi strutturali, dall'impiego di legno, cotto e pietra di provenienza locale fino all'installazione di un impianto geotermico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti.
I lavori sono stati condotti dall'ufficio tecnico comunale, coadiuvato da un team di tecnici esperti nei vari settori.
L'intervento è stato realizzato nel rispetto delle previsioni di costo con fondi comunali e con contributi concessi dalla Regione Toscana e dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Importo complessivo progetto 892.000 euro, finanziati come segue: 656.088 euro di contributo Regione Toscana; 200.000 euro di contributi Ente Cassa di Risparmio di Firenze; 35.912 euro tramite risorse comunali.
Imprese appaltatrici: Poggiolini Restauro E C. s.n.c. di Tavarnelle e Selene s.r.l. di La Spezia.
di Redazione
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