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venerdì 19 Aprile 2024
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    Il momento è arrivato: ufficialmente inaugurati i nuovi locali della Croce Rossa

    Per il taglio del nastro è arrivata anche Agnese Landini, la moglie del premier Matteo Renzi

    BAGNO A RIPOLI – Giornata importante per gli abitanti di Bagno a Ripoli, ma non solo per loro, quella di domenica 26 giugno. Nella quale, sotto ad un solo cocente e temperature torride, è stata finalmente inaugurata la nuova sede del comitato locale della Croce Rossa Italiana.

     

    Dopo un percorso problematico, pesanti ritardi e circa due anni di lavori adesso la struttura è stata completamente ristrutturata e adeguata alle esigenze della popolazione.

     

    Pienamente soddisfatti ne hanno illustrata la realizzazione il presidente Francesco Pasquinucci, il vicepresidente Andrea Chiti e l’architetto Barbara Giorgetti: “Siamo molto contenti dei risultati dei lavori che oggi possiamo mostrare alla gente” ha iniziato il presidente.

     

    “Nonostante le difficoltà che talvolta ci hanno scoraggiato – ha proseguito – siamo arrivati al nostro obiettivo. In accordo con l’amministrazione comunale, che ha dato una mano, abbiamo realizzato una struttura tale da fornire un maggior numero di servizi rivolti alla popolazione. Alcuni dei quali, come il punto prelievi, prenderanno il via dopo l’estate”.

     

    L’architetto e volontaria Barbara Giorgetti ha elencato quelli alcuni dei numeri: “Una superficie calpestabile passata da duecento ad oltre settecento metri cubi, tredici ambulatori complessivi tra  medicina specialistica e generale, un ambulatorio guardia medica, una sala conferenze, due centralini e poi ancora molto importante un garage per il riparo di otto mezzi di soccorso oltre allo spazio esterno con il permesso di parcheggiare le ambulanze".

     

    “Ma questi – ha continuato – sono solo numeri, importanti, ma che speriamo possano rendere l’idea del lavoro svolto. Inoltre è stato reso tutto accessibile per i disabili e, nella palazzina nuova degli ambulatori, è stato predisposto il riscaldamento tramite pannelli solari e fotovoltaici che entro breve saranno attivati”.

     

    Ha fatto loro eco il vicepresidente Andrea Chiti, storico fondatore fin dagli anni Ottanta: “Questo è un giorno importante per tutti quelli che hanno creduto in questo progetto, da anni. Volevamo realizzare, e ci siamo riusciti, una struttura che fosse al passo con i tempi, per la popolazione: funzionale, poliedrica e versatile modificandola anche in base alle esigenze dei volontari".

     

    Ha concluso il presidente Pasquinucci: “Tutto questo è stato possibile grazie all’opera dei volontari che sono al centro di tutto quanto, alla loro attività quotidiana, anche durante i due anni di lavori in cui si sono trovati in difficoltà visto il disagio a cui erano sottoposti . A loro è rivolto tutto il nostro grazie, per loro è stato realizzato”.

     

    Abbiamo visitato la sede accompagnati da un volontario, Alessandro, che ci ha mostrato gli ambienti ancora per poco inviolati. Durante la visita, ci ha raccontato il clima che si respira: “In questa sede ci si sente tutti parte di una grande famiglia, c’è sempre molto lavoro ma questo permette di far funzionare al meglio tutti i servizi. Anche gerarchicamente i rapporti sono ottimi e questo facilita le cose”.

     

    Insieme ci siamo soffermati ad osservare all’esterno un altro volontario alla guida di un drone, che la Cri ha in dotazione e che viene usato per la ricerca di dispersi con una telecamera termo sensoriale.

     

    Nonostante il caldo, molte le persone presenti a questa lunga mattinata di cerimonie di inaugurazione, alla funzione religiosa officiata da don Andrea Faberi  della parrocchia Santa Maria a Quarto; al taglio del nastro con il sindaco Francesco Casini, il vicesindaco Ilaria Belli e l’assessore Paolo Frezzi, che hanno reso merito al grande lavoro fatto.

     

    Apparizione lampo anche di Agnese Landini, moglie del presidente del consiglio Matteo Renzi, che con garbo ha parlato brevemente ai cittadini presenti  facendo i complimenti a tutti i volontari che con convinzione ed impegno si dedicano al prossimo.

     

    Un grande traguardo quello festeggiato oggi, ma anche punto di partenza da cui proseguire un lavoro iniziato tanti anni fa.

    di Silvia Rabatti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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