BAGNO A RIPOLI – Nei giorni scorsi la sindaca metropolitana (e di Firenze) Sara Funaro, assieme ai vertici dello staff della Metrocittà e al sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, ha ricevuto una delegazione di Mondeggi Bene Comune.
“L’incontro – dicono da Mondeggi Bene Comune – richiesto più volte alla sindaca a partire dall’estate 2024, è storico”.
“Dopo un passato di rapporti burrascosi con l’ex sindaco Nardella e l’ex sindaco Casini – ricordano – dopo anni in cui Mondeggi Bene Comune ha comunque operato come soggetto politico fondamentale per rigenerare e preservare l’area abbandonata, elaborando anche un progetto per il futuro”.
“Dopo che un riconoscimento dell’esperienza collettiva era avvenuto già “nei fatti” – rivendicano – con l’assegnazione del comodato d’uso dei terreni, arriviamo ora ai vertici del governo locale per rivendicare l’assegnazione futura della gestione del bene comune”.
“Abbiamo quindi portato le nostre istanze all’incontro – fanno sapere – e abbiamo registrato attenzione e apertura da parte della sindaca e dei vertici della Città Metropolitana”.
“Il progetto proposto da Mondeggi Bene Comune – proseguono – riguarda la rigenerazione in chiave agroecologica dei terreni con finalità in parte produttive in parte sociali e comunitarie, nonché l’avvio di progetti di inclusione sociale, inserimento lavorativo e contrasto alle vulnerabilità. È un progetto elaborato insieme alla più ampia rete associativa con cui Mondeggi Bene Comune sta operando in vista della gestione futura”.
“Durante l’incontro – fanno ancora sapere – sono state date le risposte alle nostre richieste: l’avviso di coprogettazione partirà a breve e riguarderà tutta la tenuta, quindi tutti i casali e tutti i terreni, villa esclusa; da parte della Città Metropolitana è stata espressa anche la volontà di garantire la continuità del presidio e delle sue attività fino alla fine dei lavori; l’ipotesi attualmente sul tavolo è quella del passaggio del presidio da casa a casa”.
“Questo incontro è stato un passaggio dovuto, atteso da molto tempo – concludono – Da oggi, più che mai, il Comitato continuerà a produrre idee, stimolare progetti, stringere relazioni, rafforzare le proprie pratiche, pungolare le istituzioni. I nostri obiettivi sono: restituire definitivamente Mondeggi alla comunità allargata che da sempre l’ha sostenuta; rivendicare pratiche agroecologiche trasformative; lottare per la giustizia sociale e climatica”.
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