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mercoledì 29 Marzo 2023
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    La denuncia del consigliere regionale Lazzeri (Ncd): “Servono aree di sosta gratuite”

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – "Anche nel parcheggio dell’Osma di Ponte a Niccheri vige il principio del cicero pro domo sua e a rimetterci sono sempre i familiari dei pazienti che si vedono tassare anche la sofferenza persino durante l’orario riservato alle visite. Chiediamo che l’amministrazione comunale, di concordo con l’Asl, riservi delle aree di sosta gratuita nell’area antistante l’ospedale (anche in virtù del decreto legislativo 285 del 1992) e che almeno durante l’orario di visita (dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 16 alle 20) il parcheggio resti gratuito".

     

    E’ la richiesta del consigliere regionale Ncd e membro della IV commissione Sanità, Gian Luca Lazzeri.

     

    "La situazione – sottolinea – ha raggiunto livello paradossali. A Ponte a Niccheri le tariffe della sosta sono suddivise in fasce orarie che vanno dalle 7.30 alle 9.30 (0,30 euro in fascia unica), dalle 9.30 alle 12 (0,80 euro per ogni ora o frazione), dalle 12 alle 14 (0,50 euro in fascia unica), dalle 14 alle 19 (0,80 euro per ogni ora o frazione)e dalle 19 alle 21 (0,50 euro in fascia unica)".

     

    "Il tutto – rilancia – fino a una tariffa massima giornaliera di 5 euro (nel 2009 era circa 3 euro). Cosi chi ha la sfortuna, ad esempio, di arrivare alle 11.59 e uscire alle 14.01 per una sosta di circa 2 ore è costretto a pagare come se si fosse trattenuto 4 ore. Questo senza nessuna considerazione o tutela verso l’orario di visita dei familiari che alla fine di una degenza lunga rischiano di spendere cifre significative".

     

    "E’ amaro rilevare come il “modello Firenze” abbia fatto scuola anche nei quattro nuovi ospedale del Sior realizzati in Toscana – accusa Lazzeri – dove la logica del project financing prevede l’affidamento dei servizi (come i parcheggi) con concessioni pluridecennali ai privati che hanno contribuito ai costi di costruzione della struttura. L’unica differenza è che nelle strutture ospedaliere fiorentine ormai da anni i privati introitano gli utili e in cambio pagano un canone di gestione all' Asl che si occupa della manutenzione. Insomma a perderci sono solo i pazienti".

     

    "Serve un impegno delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali per invertire questa tendenza – conclude – inserendo a Ponte a Niccheri l’obbligo della fascia gratuita durante l’orario delle visite e l’introduzione di un sistema di agevolazioni verso chi è costretto per motivi di salute a recarsi ciclicamente presso la struttura ospedaliera o chi è costretto a recarsi in ospedale per visitare un familiare lungodegente. Magari per svolgere quelle funzioni elementari come accudire un proprio caro durante un pasto, che proprio la riduzione del personale infermieristico ha reso sempre più difficile".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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