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sabato 31 Maggio 2025
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    Le donne dell’arte contro i femminicidi. Dalla musica di Letizia Fuochi alla danza aerea: per dire “Basta violenza”

    Tante le iniziative organizzate o promosse dal Comune per il 25 novembre insieme alle associazioni e ad Artemisia

    BAGNO A RIPOLI – Donne e arte contro i femminicidi. Dal teatro alla musica di Letizia Fuochi, fino alla danza aerea, Bagno a Ripoli sceglie la bellezza per dire “Basta alla violenza”.

    Tante le iniziative in calendario in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, organizzate o promosse dal Comune insieme alle associazioni del territorio e ad Artemisia.

    Si è partiti sabato con la rappresentazione della “banalità del male” che uccide le donne al Teatro Storico di Osteria Nuova con la compagnia dei Viaggiatori Fermi.

    Dedicata agli studenti del “Gobetti-Volta” ma aperta a tutti i cittadini l’iniziativa di stamani mattina, con la suggestiva performance “volante” delle ballerine della scuola Aria Viva ospitata alla casa del popolo a Grassina.

    In tarda mattinata, in piazza Umberto I flash mob promosso dai commercianti per fare rumore contro i femminicidi.

    Mentre stasera l’appuntamento è al Teatro comunale di Antella con l’omaggio in musica di Letizia Fuochi, tra le voci più belle del cantautorato toscano, alle protagoniste di storie di riscatto.

    “Quando un ministro della Repubblica afferma che la violenza di genere aumenta a causa degli immigrati, diventa drammaticamente chiaro quanto lavoro ci sia ancora da fare per fermare le stragi di donne”, afferma il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti.

    “Le violenze a Firenze solo nell’ultimo anno sono aumentate del 20%, avvengono per lo più tra le mura di casa – ricorda – sono “trasversali”, riguardano ogni ceto sociale e ogni provenienza geografica, come mostrato dal Centro antiviolenza Artemisia, che sarà con noi il 25 novembre”.

    “Ancora prima delle leggi – conclude Pignotti – come istituzioni dobbiamo farci carico di diffondere una nuova cultura del rispetto e delle relazioni, partendo dalle scuole. E con iniziative come quelle del 25 novembre, che non deve essere solo un simbolo ma un dovere quotidiano”.

    “Saremo insieme – dichiara l’assessora alle politiche di genere Sandra Baragli – per le donne uccise da uomini che dicevano di amarle, per quelle che portano segni indelebili, a volte invisibili, inferti da uomini che le considerano loro proprietà. Per tutte coloro che non trovano il coraggio di uscire dalla spirale di violenza, a cui diciamo: non siete sole”.

    “Ma soprattutto – aggiunge l’assessora – dedicheremo il 25 novembre a chi non si pone il problema della violenza di genere, per fargli comprendere che è responsabilità di tutti costruire una società dove donne e uomini vivono con pari dignità, educare le nuove generazioni e renderle migliori di noi”.

    A passo di danza contro la violenza

    Lunedì 25 novembre alle ore 9.30 alla casa del popolo di Grassina, Ivana Grasso e le allieve della scuola di danza aerea Aria Viva e la voce narrante di Carlotta Buti porteranno in scena “Chi ti ama non ti fa male”, performance di teatro-danza per ribadire un “No” corale contro ogni forma di violenza di genere.

    Saranno presenti il sindaco Pignotti e l’assessora Baragli, il dirigente scolastico dell’Isis “Gobetti-Volta” Simone Cavari, il segretario dello Spi Cgil di Bagno a Ripoli Mauro Fuso e Sara Martinelli, operatrice di Artemisia che illustrerà l’attività del Centro antiviolenza di Firenze.

    Lo spettacolo si apre con un momento di vita quotidiana della protagonista. Seduta nel suo soggiorno, vede per la prima volta in Tv il monologo dell’attrice di teatro Franca Rame, il racconto duro e crudo di una violenza fisica, che potrebbe appartenere a tante donne diverse.

    Qualcosa di quella storia riecheggia nella coscienza della protagonista, le suona familiare.

    Attraverso la voce narrante di Carlotta Buti e le allieve di danza aerea Aria Viva della palestra Beach games Firenze, verrà rappresentata la vita della protagonista, mostrando come la violenza psicologica che subisce, infima, quasi impercettibile dall’esterno, si annida nella sua vita.

    La narrazione della vita della donna è rappresentata in simbiosi con le performance di danza aerea, all’innamoramento iniziale alla presa di consapevolezza rispetto alla violenza subita.

    Il flash mob in piazza Umberto I

    Il Centro commerciale naturale “Grassina e le sue botteghe” invita tutte e tutti ad un flash mob in piazza Umberto I alle ore 13 di lunedì 25 novembre per “fare rumore contro la violenza sulle donne”.

    Ognuno dovrà indossare qualcosa di rosso, colore simbolo della lotta contro i femminicidi. Sarà esposto uno striscione con scritto: “Ma quanto hai speso? Non sai fare neanche la spesa! – La violenza verbale è la prima tappa della violenza generale contro le donne”.

    Storie di donne e riscatto, con Letizia Fuochi 

    La sera di lunedì 25 novembre la musica dell’artista fiorentina Letizia Fuochi racconterà “Storie di donne e riscatto” nello spettacolo “Quello che tu chiami amore” in scena al Teatro comunale di Antella alle ore 21 (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

    La cantautrice raccoglierà voci e canzoni di donne “tenaci e resistenti che hanno agito in nome del riscatto”.

    Da Gerda Taro a Gilda Larocca, da Maria di Nazaret a Chavela Vargas, da Frida Kahlo a Michela Murgia: un filo rosso unirà donne segnate dallo stesso coraggio e dal medesimo destino.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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