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venerdì 4 Luglio 2025
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    Sonia Redini: “I social media nel dibattito politico e nel processo democratico”

    Lettera aperta della capogruppo di Cittadinanza Attiva inviata al sindaco e al presidente del consiglio comunale

    BAGNO A RIPOLI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Sonia Redini, capogruppo in consiglio comunale di Cittadinanza Attiva, ha inviato al sindaco Francesco Casini e al presidente del consiglio comunale di Bagno a Ripoli Francesco Conti.

     

    Una lettera che tratta un tema che, come quotidiano on line, ci riguarda da vicino. Ringraziamo Sonia Redini per questo contributo a un dibattito che riteniamo sempre più centrale nella vita democratica di tutti noi.

     

    "È noto come i tradizionali mass media abbiano un ruolo importante nella formazione dell’opinione pubblica: sono un veicolo di informazioni per i cittadini, che, poi, sono chiamati, attraverso il voto, a decidere della cosa pubblica.

     

    È altresì sotto gli occhi di tutti quanto questo settore stia attraversando una fase di profonda trasformazione, con lo spostamento di risorse e di fruitori al mondo dei nuovi social media.

     

    Per un verso, grazie ai nuovi canali di comunicazione digitali, le possibilità di accesso alle informazioni di rilevanza politica si sono moltiplicate: articoli e comunicati stampa non vengono più pubblicati solo dai giornali cartacei, ma anche diffusi attraverso i social network. Inoltre, i media digitali offrono nuove potenzialità di forme di comunicazione giornalistica, con testi che possono essere associati a video, grafiche interattive, etc… .

     

    In più, tramite Internet chiunque può raggiungere l’opinione pubblica: così, un politico, ma, alla stessa stregua, anche ciascun utente può contribuire al dibattito pubblico. 

     

     

    Se, infatti, il mercato dell’informazione può riportare notizie e contenuti limitati ad un certa visione politica, riducendo la capacità di ogni cittadino di conoscere e confrontarsi con idee diverse dalle sue, con l’avvento dei social network e dei “fori pubblici virtuali”, si sono creati luoghi non fisici, in cui sono stimolate la capacità di dialogo, di incontro fra opinioni diverse tra loro.

     

    Gli utenti dei social media, in particolare i c.d. “nativi digitali” si informano, e si informeranno ancor più in futuro, in modo diverso rispetto ai sistemi tradizionali. Il web offre loro questo strumento ed in più, attraverso le funzioni di commento, permette di mostrare che c’è una polifonia di opinioni su ogni tema.

     

    Si può evincere che siano, per ciò stesso, canali democratici? Sono evidenti le “storture” del sistema (ne sono una piccola testimonianza il blocco e la cancellazione temporanea, da parte di Facebook, dei post di un giornalista locale), che non è trasparente.

     

    E forse, nella lettura dei commenti di alcuni utenti, in gruppi social pubblici, possono sorgere molti dubbi sulla pertinenza del contributo e sui toni usati per esprimere la propria opinione.

     

    Ma è un dato di fatto che la comunicazione politica è sempre più interattiva e si sta spostando dagli spazi fisici a quelli virtuali, perché raggiunge un numero maggiore di utenti, costa minor fatica e purtroppo comporta anche una maggiore semplificazione dei messaggi e superficialità degli argomenti.

     

    La buona politica richiede, invece, un’informazione equilibrata, approfondita ed una imparziale gestione del dibattito pubblico, in modo da trasformarlo in decisioni politiche condivise sul bene della comunità.

     

    L’impegno che ci riguarda, allora, è quello di prestare attenzione alla libertà di stampa, anche nel nostro Comune, avendo chiaro in mente che l’attività giornalistica di qualità ha bisogno dei suoi canali di sostentamento indipendente e che, purtroppo, tale legame si va sgretolando, con la diffusione dei social media, lasciando spazio alla convinzione che si possa usufruire del giornalismo a costo zero.

     

    Ma tale impegno deve basarsi sulla consapevolezza che sono gli articoli locali, che prestano attenzione alle priorità della popolazione e informano affinché si possa mantenersi al corrente su cosa succede nella nostra comunità, ad essere la prima possibilità di confronto di idee.

     

    Le sfide per realizzare una reale democrazia partecipativa nascono anche dalla garanzia di pubblicazione e di diffusione delle notizie sulle testate on-line locali o dei post di singoli cittadini che segnalano situazioni di disagio, richiamando l’attenzione degli amministratori pubblici.

     

    Perché il dialogo con chi ci governa sia proficuo, certamente non deve mai venir meno il rispetto nei toni e nei contenuti di quanto scriviamo, ma deve essere dato rilievo ad ogni occasione di ascolto, anche sui canali social pubblici, dei cittadini, in modo che le richieste e le priorità possano confluire nel processo politico di formazione delle scelte in modo più ampio e condiviso possibile".

     

    Sonia Redini

    Capogruppo Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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