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venerdì 30 Maggio 2025
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    M5S Bagno a Ripoli: “Incendio scuolabus serva per valutare attentamente il servizio dato in appalto”

    "Non è ammissibile che la sostituzione di veicoli non funzionanti avvenga con mezzi vetusti, a scapito della sicurezza dei bambini"

    BAGNO A RIPOLI – “Il Comune ha disposto accertamenti sulle cause dell’incidente, ma
    secondo noi tali accertamenti si devono inserire in una più ampia valutazione dello stato del servizio

    E’ la posizione espressa dal MoVimento 5 Stelle Bagno a Ripoli dopo che, lo scorso 12 novembre, uno scuolabus della società Re Manfredi, “alla quale è affidato il trasporto scolastico nel nostro comune – dicono dal M5S – ha preso fuoco a Grassina; solo grazie alla prontezza dell’autista e della accompagnatrice i bambini dell’asilo che si trovavano sul pulmino sono stati fatti scendere in tempo e non ci sono state conseguenze più gravi”.

    “Ci risulta infatti – dicono dal M5s ripolese – che gli scorsi mesi un altro mezzo della società è rimasto fermo per lungo tempo a causa di interventi di manutenzione”.

    “Inoltre – aggiungono – in quella occasione il mezzo fermo è stato rimpiazzato da un vecchio scuolabus del Comune con i seggiolini senza cinture”.

    “Anche adesso – incalzano – il mezzo distrutto è stato sostituito sempre dal vecchio scuolabus del Comune senza cinture e non si sa quanto durerà questa sostituzione”.

    “Occorre quindi procedere ad una verifica dello stato dei mezzi – puntualizzano – ma al contempo è necessario che venga colmata anche questa grave falla del servizio, poiché non è ammissibile che la sostituzione di veicoli non funzionanti avvenga con un mezzo vetusto, a scapito della sicurezza dei bambini che siedono in seggiolini senza cinture di sicurezza. Situazione che in qualsiasi autovettura privata verrebbe giustamente sanzionata”.

    “Chi svolge questo servizio per conto del Comune – riprende il M5S – deve avere mezzi idonei per sopperire ad eventuali e prevedibili carenze di mezzi per guasti o manutenzioni”.

    “Tutto questo – concludono – ci fa riflettere comunque sulla convenienza nell’appaltare servizi pubblici fondamentali ai privati, poiché, evidentemente, privato non sempre è sinonimo di efficiente ed economico, soprattutto se non ben controllato”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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