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giovedì 25 Aprile 2024
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    Il bilancio dice che quello che serve le nostre zone (parte da Ponte a Niccheri) ne ha compiute 764

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – Lo vediamo e lo sentiamo volteggiare spesso.Nella maggior parte die casi quel rumore è il confine fra la salvezza e la tragedia: stiamo parlando dell'elisoccorso, del Pegaso, che in questi giorni ha fatto un bilancio delle sue attività.

     

    La centrale operativa del 118 di Firenze è quella a cui la Regione Toscana ha affidato il coordinamento delle attività dei tre elicotteri Pegaso del servizio di elisoccorso che si trovano a Firenze a fianco dell’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, a Grosseto e a Massa, in modo da poter raggiungere il  più rapidamente possibile ogni angolo del territorio toscano in caso di necessità.

     

    È dalla sede dell’Azienda sanitaria di Firenze di lungarno Santa Rosa che, su richiesta delle altre centrali operative, le quali verificano l’opportunità di tale intervento, parte l’ordine di decollo dei tre velivoli con un sofisticato sistema che coniuga le competenze professionali del personale impegnato ai dati e alle informazioni forniti dagli strumenti informatici capaci di rilevare in tempo reale dove si deve intervenire, dov’è l’elicottero, dove deve portare il ferito.

     

    Nel corso del 2012 i tre mezzi della Centrale unica di elisoccorso della Regione Toscana hanno risposto a 2.348 richieste di intervento comprese le missioni annullate o quelle interrotte già dopo il decollo.

     

    Le missioni intraprese sono state 2.092, di cui 1.325 direttamente sul luogo dell’evento (Helicopter Emergency Medical Service, in sigla Hems, primari), 609 come trasporto assistito interospedaliero di emergenza/urgenza (Hems secondari), 23 servizi di ricerca e salvataggio (Search And Rescue, in sigla Sar), 19 ricognizioni e 1 trasporto di materiale o personale sanitario. Le altre 115 volte in cui i mezzi hanno decollato si è trattato di manifestazioni pubbliche (3) o voli di addestramento: 4 per i piloti, 108 per il personale sanitario o del soccorso alpino.

     

    Nel dettaglio 764 sono state le missioni al Pegaso 1 di Firenze, 815 quelle al Pegaso 2 di Grosseto e 513 al Pegaso 3 di Massa.

     

    Per quanto riguarda nello specifico l’elicottero che ha base a Firenze gli Hems primari sono stati 577, 130 i secondari, 3 i Sar, 7 le ricognizioni. I numeri del Pegaso 2 di Grosseto sono invece 459 Hems primari, 324 secondari, 2 Sar e 9 ricognizioni. Il Pegaso 3 invece 289 Hems primari, 155 secondari, 18 Sar e 3 ricognizioni.

     

     

    In tutto le ore di volo sono state 2.014 e 30 minuti, di cui 593 per Firenze, 860 per Grosseto e 572 per Massa.

     

    I dati sono stati forniti dalla dottoressa Lucia De Vito, responsabile del 118 dell’Azienda sanitaria di Firenze, nel corso di una visita alla centrale operativa richiesta dalla società fornitrice dei mezzi, la Inaer Aviation Italia, alla quale hanno partecipato i responsabili dell’azienda insieme ad alcuni giornalisti di riviste specializzate in tematiche aeronautiche.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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