BAGNO A RIPOLI – Era salito a Milano anche il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini.
Per alimentare quell’ultima, flebilissima, fiammella di speranza di poter strappare alla morte Joe Barone, il direttore generale della Fiorentina colpito da un arresto cardiaco domenica scorsa a Bergamo.
Ma le notizie erano sempre più drammatiche, e poco dopo le 15.30 di oggi, martedì 19 marzo, è arrivata la nota ufficiale della società viola: Joe Barone non ce l’ha fatta.
“Non ho mai conosciuto in vita mia un combattente più tenace di te – aveva scritto ieri Casini – Ti aspettiamo presto a Bagno a Ripoli, sorridente e con il piglio che ti contraddistingue”.
Ma oggi, purtroppo, la notizia ufficiale. Che lo stesso Casini ha appreso a Milano, da dove ha ricordato con parole commosse il dg viola.
“Oggi è un giorno tristissimo per la Fiorentina – inizia Casini, che ormai era molto spesso al fianco di Barone anche sulla tribuna del Franchi – per i suoi tifosi, per Firenze, per Bagno a Ripoli. Un giorno tristissimo per la famiglia Barone, per Camilla, i figli, il nipotino e i fratelli di Joe. Per Rocco e per la famiglia Commisso. Per tutti gli amici, per il sottoscritto e per chi in questi quasi 5 anni da “fiorentino”, ha avuto un legame con Joe Barone. Per quanto mi riguarda, un legame molto stretto di amicizia e fiducia. Di sincera empatia”.
“Non dimenticherò mai quella mattina di inizio luglio del 2019 – ricorda Casini – Erano più o meno le 9 e mi squillò al telefono un numero anonimo. “Buongiorno sindaco, sono Giuseppe”. “Giuseppe chi?”, chiesi io. “Giuseppe Barone….”. “Ah, Joe Barone!”. “Sindaco possiamo parlare di quell’idea di cui ci hai parlato…”. Da lì parte la nostra amicizia che insieme a Rocco e a tutti gli altri protagonisti ha portato a realizzare il Viola Park”.
“La casa del popolo viola come amava ripetere Joe – riprende – Perché Joe si era innamorato della Fiorentina e il suo intento, come per la società, è sempre stato quello e solo quello di far crescere il club e di portare la Fiorentina in alto dove si merita”.
“Da Rocco parte certamente tutto – aggiunge Casini – senza contare il lavoro di tanti collaboratori, ma è merito primario di Joe, della sua tenacia, della sua voglia di non fermarsi davanti agli ostacoli, se oggi c’è il Viola Park, il più grande e più bel centro sportivo di Europa”.
“È merito di Joe e anche delle sue “incazzature” – sottolinea il sindaco ripolese – se è stato realizzato tutto questo, se la Fiorentina si è stabilmente riposizionata in Europa. Sono stati fatti passi di crescita incredibile ed è grazie a Joe, al suo lavorare 20 ore al giorno senza sosta con sacrificio e con passione, mettendoci tutto quello che aveva e anche di più. Un innamorato folle della Viola”.
“Mi dispiace tantissimo, caro Joe – riflette – Eri solo a metà del tuo percorso di vita, a metà del cammino che immaginavi per la Fiorentina, che adesso dovrà lottare più che mai per regalarti il sogno di un trofeo che con Rocco e con il popolo Viola meriti e meritiamo”.
“Mi mancherà la tua sincerità – scrive ancora – perché con te Joe lo sappiamo tutti o è amore o è lotta. Non c’è ipocrisia, non è mancanza di rispetto. È essere veri. Mi mancheranno le tue chiamate mattutine, che come quel giorno di luglio erano diventate ormai una bella abitudine che aspettavo, anche se va detto che non sempre erano tranquille… . Mi mancherà il tuo abbraccio da amico. Mi mancheranno il tuo coraggio, la tua grinta e la tua tenacia, e non mancherò di mantenere il tuo insegnamento “credi sempre in te stesso!”. Grazie Joe soprattutto da amico ma anche da sindaco per quello che hai fatto a Bagno a Ripoli”.
“Felice di aver camminato accanto a te, Joe – conclude – Non ti dimenticherò mai! Sincere condoglianze e un abbraccio a tutti i familiari di Joe, a Rocco e alla famiglia Commisso e a tutta la famiglia dell’ACF Fiorentina”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA