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giovedì 25 Aprile 2024
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    Via Di Vittorio, un tratto di strada che fa disperare le famiglie. Il Comune risponde

    Grassina, residenti ormai sfiniti: "E' una strada pubblica che si trova in una condizione di degrado inaccettabile"

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – È diventato un braccio di ferro tra i condomini e l'amministrazione il caso di un piccolo tratto di strada malconcio, un interno di via Giuseppe Di Vittorio a Grassina dove da decenni non è stata  fatta manutenzione e i “crateri” che si trovano lungo tutta la lunghezza della via lo raccontano in modo eloquente.

     

    La strada è di proprietà del Comune, è la via d'accesso ai garage dei condomini di via G. Di Vittorio (circa 60 famiglie) e anche ad alcuni magazzini e laboratori che si trovano qui.

     

    Più di  un centinaio di auto la utilizzano ogni giorno, spiegano gli abitanti: “E' una strada pubblica che si trova in una condizione di degrado inaccettabile, l'asfalto deteriorato ha causato anche alcuni incidenti, sono caduti motorini e persone anziane, gli alberi sono pericolanti".

     

    "E' simbolo di una mancanza di rispetto per i cittadini che pagano le tasse così come gli altri, la considerazione che viene spontanea è che si facciano delle distinzioni fra i cittadini  che non ritengo siano  riconducibili ad un corretto modus operandi di un’amministrazione”, dice Stefania Taddei.

     

    L'amministrazione vede però la questione da un altro punto di vista, per il Comune di Bagno a Ripoli la strada è in tutto e per tutto “un piazzale condominiale” ed è per questo che è finita nel piano delle alienazioni: “Ne usufruiscono dei privati cittadini, non è una priorità per l'amministrazione, nei fatti non è un luogo pubblico”, spiega l'assessore ai lavori pubblici Enrico Minelli.

     

    Che ricorda che l'amministrazione non è ferma sul tema delle manutenzioni:  un investimento di 400 mila euro riguarderà a breve il piano strade (e diverse vie anche di Grassina) e altri 500 mila serviranno per ristrutturazioni delle scuole.

     

    L'interno di via G. Di Vittorio è intanto stato declassato a “resede” ed è finito all'asta per un costo di 12mila euro. Nessuno però ha risposto a quel tentativo di vendere la strada, alcuni condomini vorrebbero che prima della vendita l'amministrazione si occupasse delle condizioni dell'asfalto.

     

    “Sarebbe un intervento consistente, c'è da rifare tutto il piano strada, il costo della vendita a quel punto salirebbe”, fanno sapere dagli uffici. “Ma nessuno può essere interessato ad acquistare una strada in quelle condizioni”, ribatte Taddei.

     

    L'amministrazione dice di essere pronta a riprendere il dialogo con gli abitanti, i condomini invece dicono che nessun riscontro è stato dato alle numerose lettere inviate ( “neppure a quella dell’avvocato incaricato dai condomini durante un’assemblea”) e  il caso dell'interno di via G. Di Vittorio rimane al palo, con le sue buche decennali e il suo asfalto sbriciolato.

    di Lisa Baracchi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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