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giovedì 3 Luglio 2025
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    Lo fa insieme alle forze che lo sostengono: Partito democratico, socialisti e Sel

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – La presentazione ufficiale del programma elettorale del candidato sindaco Francesco Casini avviene nella sede di quel comitato elettorale, in via Chiantigiana a Grassina, che lo ha visto trionfare alle primarie.

     

    E, soprattutto, alla presenza delle tre forze che lo sosterranno con le loro liste (anche se non sono escluse sorprese, con nuovi "innesti" dell'ultimo minuto) alle urne il prossimo 25 maggio: il segretario del "suo" Partito democratico Daniele Olschki, il portavoce di Sel a Bagno a Ripoli Corrado Gastaldo; Pier Damiano Brunetti dei riformisti per Bagno a Ripoli, che presenteranno la loro lista con il simbolo del Pse.

     

    Tutti convinti, lo dirannoa  chiusura della presentazione, che Casini ce la possa fare al primo turno. Nonostante il clima politico ben diverso dal 2009; nonostante il frastagliarsi dell'elettorato (a Bagno a Ripoli avremo cinque, forse sei candidati sindaco).

     

    "Il programma che abbiamo elaborato – esordisce Casini – è una sintesi fra le varie forze politiche, nata durante le primarie e con successive integrazioni. Puntiamo a coinvolgere la cittadinanza, concentrandoci su ascolto e partecipazione. Attivando un senso civico per dare tutti qualcosa alla comunità".
     
    Poi passa ad analizzare i punti salienti, iniziando dalla scuola: "L'impegno più forte è qui: entro settembre vogliamo mettere in pista il piano per l'edilizia scolastica, da condividere e discutere con docenti, genitori e studenti. Che sarà all'insegna dell'innovazione, del miglioramento ed efficientamento delle strutture".
     
    "Poi – continua Casini – c'e' la questione del lavoro, tema su cui serve un impegno forte in vari settori: agricoltura, artigianato, commercio, industria. Qui dovremo concentrare la nostra azione. Sia come organizzazione, siamo come velocità nelle risposte da dare alle imprese: che già ci sono o che vorranno venire. Ogni settimana saremo in una, forse due aziende: un modo per conoscere da vicino le realtà produttive".
     
    In tempi di crisi la questione sociale è sempre più presente e pressante: "A noi sta molto a cuore – ricorda il candidato sindaco – Si va verso un welfare sempre più vicino a famiglie e anziani, in collaborazione stretta con il mondo dell'associazionismo, fondamentale per l'amministrazione comunale. E nel sociale metto anche la sicurezza urbana: aumentarla è prioritario, e lo faremo ampliando la collaborazione con le forze dell'ordine e con i cittadini".
     
    Pennellate a un quadro complessivo che Casini riassume nella sostenibilità ambientale: "Che deve essere a tutto campo. Penso ad esempio che siamo stati il primo comune illuminato a led, adesso vogliamo andare oltre. Sulla produzione di energia, nei consumi, portando il led dentro ai nostri edifici pubblici. Oppure penso alle piste ciclabili: fra un mesetto inauguriamo quella fra Bagno a Ripoli e Sorgane, punto di partenza per una nuova stagione che potenzierà questo settore. Ci sono buone prospettive per i percorsi lungo l'Arno ad esempio, con fondi regionali. La priorità sarà comunque quella di chiudere l'anello Grassina, Antella, Ponte a Ema, Bagno a Ripoli".
     
    "Sui rifiuti? Andare verso rifiuti zero – risponde – che non vuol dire essere utopistici ma incrementare ancor di più la differenziata verso quel 75 per cento che può arrivare in tempi brevi".
     
    Poi le grandi opere: "La variante alla Chiantigiana per chiudere rapidamente l'iter e posare la prima pietra; la tramvia, che nei giorni scorsi ha visto l'impegno a ridefinire l'accordo che la porta fino a Bagno a Ripoli, pianificando, ad esempio con la predisposizione di parcheggi scambiatori. il futuro. La terza corsia dell'A1, sulla quale attiveremo la partecipazione della cittadinanza in particolare sulle opere a margine e il rispetto degli accordi presi da Società Autostrade; la passerella e il doppio ponte di Vallina, con la possibilità di arrivare a completare la prima opera a costo zero, dando uno sfogo ferroviario alla zona di Vallina".
     
    La chiusura è relativa alle Politiche di area: "Andremo verso altri servizi in unione con Impruneta e faremo passaggi ulteriori di razionalizzazione e condivisione.Oggi partiamo con l'unione di alcuni servizi con un territorio a noi vicino e affine, senza perdere di vista opportunità che potremo cogliere. Si risparmiano 200mila euro continuando a dare un servizio di alta qualità: mantenere questa qualità in un momento come questo è prioritario. Non sarà comunque dalla prima fase che arriveranno i risparmi grossi, ne avremo di più ad esempio quando metteremo insieme uffici gare e uffici personale. Solo così si può rispondere alle difficoltà. Poi c'è la Città metropolitana: su questa il Comune di Bagno a Ripoli deve giocare un ruolo centrale, basato sulla qualità, la sostenibilità, la bellezza. Abbiamo tutte le caratteristiche per avere una rappresentanza dentro la Città metropolitana che verrà".
     
     
    Soddisfatto Pier Damiano Brunetti, secondo cui "abbiamo costruito un percorso dalla legislatura che si chiude. Francesco ci ha dato la disponibilità al dialogo e alla condivisione su temi per noi centrali. Si è dimostrato persona corretta e siamo stati ben contenti di sostenerlo alle primarie. In un segno di discontinuità, anche anagrafica, con la precedente amministrazione. Di fronte avevamo Alessandro Calvelli che secondo noi non rappresentava un segnale di rinnovamento".
     
    "In particolare – conclude Brunetti – alcuni punti sono imprescindibili per il nostro territorio: il rapporto con le imprese migliorando la reciproca conoscenza tesa a risposte sempre più immediate. Il quadro può essere migliorato, con dinamiche da innescare come le visite periodiche e sistematiche: più incisivi e innovativi. Incentivare la promozione del territorio che ha grandi potenzialità, in particolare sul turismo di elite. E coinvolgere nella tutela dell'ambiente il mondo dell'associazionismo: penso anche al mondo della caccia, della pesca, nessuno deve sentirsi escluso, tutti devono poter essere partecipi. Per noi poi è fondamentale l'attività di sostegno verso chi vuol investire nelle energie rinnovabili: ci sono molte aziende interessate".
     
    La voce di Sel è quella di Corrado Gastaldo. "Abbiamo deciso con convinzione di partecipare all'esperienza di Francesco, partendo dalla precedente maggioranza con un approccio di stimolo e di pungolo. Facendo un plauso al percorso di partecipazione con le altre forze di maggioranza, che non era scontato".
     
    "A noi – ha evidenziato – preme puntare su alcuni temi forti come la salvaguardia e possibilmente l'implementazione delle politiche sociali, con particolare attenzione alle nuove povertà; attenzione alll'istruzione e alla cultura in generale, magari rivedendo deleghe e competenze in giunta con un assessorato trasversale; un occhio poi alla tutela del territorio e allo sviluppo dell'economia sostenibile, basata sulla solidarietà più che sulla competizione. Pensiamo ad esempio a Mondeggi. O a esperienza di eccellenza come la Siaf".
     
    Chiusura per Daniele Olschki, segretario Pd Bagno a Ripoli: "Il programma ha visto lavorare numerosi gruppi del Pd, poi è stato integrato assumendo le peculiarità degli alleati. L'obiettivo di fondo è quello del benessere della comunità in senso lato. Il partito aveva due candidati, si è tenuto fuori da una preferenza esplicita durante le primarie anche se la figura di Francesco aveva appeal come continuità delle linee amministrative, con la possibilità di ampliarle e modernizzarle".
     
    "Francesco – ha concluso – è anche in grado di garantire un equilibrio che per un comune come il nostro, geograficamente multicentrico. E di portare avanti il ruolo di Bagno a Ripoli nella futura Città metropolitana, che si costruisce adesso: le aree di nord ovest stanno ragionando di queste dinamiche. Serve allargare il tiro oltre l'Impruneta, siamo un punto di cerniera dell'area Chianti, che risente anche delle scelte attuate nei comuni limitrofi. Ad esempio dal punto di vista urbanistico. Insomma, dovremo avere un ruolo guida dell'area Chianti all'interno della Città metropolitana".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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