Il cliente numero uno della Bottega di Campagna Amica aperta a Ponte a Ema è stato il vicesindaco di Bagno a Ripoli Alessandro Calvelli. Poi tutti in fila, dietro di lui, per fare la spesa alla Bottega di Campagna Amica che da sabato 9 febbraio è entrata nella storia come la prima dell’area fiorentina.
Aperta a Ponte a Ema, in via di Vacciano, al numero civico 6, la Bottega offre, in 150 metri quadrati di locali che profumano di toscanità e familiarità, oltre 100 i prodotti che appartengono e rappresentano il patrimonio locale e regionale: salumi, formaggi, pasta fresca, ortofrutta, birra agricola, marmellate, miele, legumi, pasta e farine, vino sfuso del Chianti e del Carmignano, oltre ad alcune eccezioni come il Parmigiano Reggiano e gli agrumi (biologici e non) di Sicilia.
E ancora a strizzare l’occhio al cliente-consumatore attento e consapevole di quello che vuole che finisca nel suo piatto il pane biologico fresco fatto con farine a km zero, verdure cotte take away, ortofrutta biologica e non. Un tripudio per i cinque sensi oltre che per la salute. Prevista anche la consegna a domicilio. Orario di apertura continuato: dalle 8 alle 19,30. Domenica chiuso. Per informazioni 0550191026 oppure 3888396369.
Al taglio del nastro non mancava proprio nessuno: c’erano i protagonisti del progetto per una filiera corta agricola tutta italiana, gli imprenditori agricoli che conferiranno i loro prodotti freschi, genuini, stagionali, i vertici regionali e provinciali di Coldiretti, Tulio Marcelli e Roberto Nocentini e il direttore regionale, Roberto Madde, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, e l’anima della Bottega, Raffaello Bomboni. Tutto intorno una folla di amici e curiosi.
“Un grande giorno – ha esordito Marcelli prima del taglio – per Firenze e per la Toscana. Qui si respira vera Toscana, vera Italia”. L’ha definita una straordinaria opportunità per la comunità locale, Roberto Nocentini, Presidente provinciale Firenze-Prato e allevatore gettando lo sguardo sull’assortitissimo banco della carne firmata dalla Cooperativa di Firenzuola: “Guardate che bellezza – ha sottolineato – finalmente un luogo, una Bottega, dove trovare la filiera corta, i prodotti della nostra agricoltura e dei nostri allevatori, tutti i giorni”.
Diventano così 18 le Botteghe di Campagna Amiche aperte in poco più di un anno in Toscana; saranno una ventina entro la primavera. Pensata per essere il luogo di acquisto ideale del consumatore finale che potrà trovare, tutti insieme, i principi di genuinità, tracciabilità, stagionalità e risparmio, le Botteghe sono destinate a diventare uno strumento formidabile per le imprese agricole, cooperative, consorzi e anche privati.
L'architettura commerciale si fonda infatti su quattro perni: Campagna Amica, la fondazione che dispone del marchio omonimo; Consorzio Produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la catena; l'imprenditore agricolo che offre il proprio prodotto e il titolare della Bottega che può essere un imprenditore agricolo singolo o associato o una cooperativa.
A fianco dei prodotti locali e tipici del territorio si possono acquistare, in veri e propri negozi marchiati Campagna Amica ospitati in aziende o in locali nel centro cittadino, anche le arance di Sicilia, i pelati di San Marzano Dop e il Parmigiano Reggiano per citare solo alcuni casi. Lo stesso varrà per i prodotti locali e toscani che potranno essere “esportati” ed acquistati, per esempio, a Catania come a Roma.
“Il vero affare lo fa il consumatore – ha concluso Marcelli – mangia sano e mangia toscano. Sicuro”.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA