BAGNO A RIPOLI – Il comitato dei genitori dell'Istituto Comprensivo A. Caponnetto si schiera a fianco del collegio dei docenti nella richiesta di spazi adeguati per la scuola media Francesco Redi e risponde all'assessore Massari che sul blog QuiAntella, "ritiene che non ci sia alcuna volontà da parte dell'amministrazione comunale di rendere la scuola Redi funzionale alla propria eccellente offerta formativa che attira studenti anche da comuni limitrofi".
Nell'intervista, l'assessore prospetta le seguenti soluzioni: "migliorare i container" "ricavare aula docenti all'interno della scuola", "sopraelevare alcuni ambienti e demolire i container".
Per il comitato "i container vanno bene nelle zone terremotate e solo provvisoriamente, non sono una soluzione; all'interno della scuola non si possono ricavare altri spazi; sopraelevare è la soluzione già discussa circa un anno fa in una apposita riunione alla quale hanno partecipato il sindaco, tre assessori, Minelli, Massari e Frezzi, il dirigente scolastico, membri del Consiglio di Istituto e del Comitato dei Genitori, ed è l'unica per il momento sul tavolo, se non si vuole tentare di rimuovere il vetusto vincolo idrogeologico legato al fiume Isone".
Continua il comitato: "Suggerire come soluzione al dirigente scolastico Panti di dirottare le iscrizioni verso altre scuole è disarmante e lascia intendere che per l'assessore Massari la scuola Redi non rappresenta un "fiore all'occhiello" di cui essere orgogliosi ma un "problema" a cui non interessarsi".
Le famiglie spiegano che la scelta non ricade sulla Redi per la sua posizione geografica, da sempre la stessa, ma per la sua qualità: "Ci piace infine pensare, con una punta d’orgoglio, che l’aumento degli iscritti possa essere stato determinato dal nostro lungo, impegnativo e paziente lavoro al fine di costruire una professionalità docente competente, aggiornata, aperta agli stimoli, alla riflessione e collaborazione con le altre istituzioni scolastiche del territorio".
Conclude la presidente del comitato genitori, Elena Cazzato: "Continuiamo a credere nell’importanza dell’ascolto, del dialogo e del confronto con le diverse componenti dell’Istituzione Scuola: alunni, genitori, colleghi, amministratori e professionisti del settore, cercando sempre di tradurre nei fatti la parola “accoglienza”. Pertanto continueremo nel nostro impegno per una Scuola pluralista, democratica, tesa a garantire uno standard elevato, a sostenere i più svantaggiati e a premiare le eccellenze. Perché tale riteniamo debba essere una scuola pubblica"
di Redazione
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