spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Grassina, i sigilli su “Sandro Motors” per truffa e violazione norme su smaltimento rifiuti

    Il 19 luglio l'operazione di carabinieri e polizia municipale: le indagini ipotizzano anche di vendite truffaldine

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – C'è voluto qualche giorno di attesa, ma alla fine ecco svelato il motivo per il quale, nel pomeriggio del 19 luglio scorso, i carabinieri della Stazione di Grassina insieme al corpo di polizia locale di Bagno a Ripoli hanno apposto i sigilli al negozio "Sandro Motors" di Grassina.

     

    I carabinieri della Stazione di Grassina infatti, coordinati dal maresciallo Antonio Bonafede, a seguito di una attività info-investigativa alla quale hanno collaborato in maniera preziosa anche gli agenti di polizia municipale guidati dal comandante Filippo Fusi, hanno deferito in stato di libertà, per i reati di truffa e violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti un 50enne del luogo, titolare del negozio-officina "Sandro Motor"s.

     

    Tutto nasce da una vendita di veicoli a due ruote nuovi a prezzi vantaggiosi. L’uomo, dopo aver incassato anticipi in contanti per oltre 5.000 euro da vari clienti, non aveva consegnato i mezzi simulando imprevisti.

     

    Le indagini hanno permesso non solo di accertare la truffa che aveva messo in atto, rinvenendo la documentazione relativa ai veicoli in vendita, ma anche di verificare che l’uomo stava violando la normativa sullo smaltimento dei rifiuti.

     

    Questo poiché all’interno del proprio garage veniva rinvenuto un notevole quantitativo di rifiuti pericolosi prodotti dalla sua officina: oli motore, batterie esaurite, pneumatici usurati e altro.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...