SAN DONATO IN POGGIO (BARBERINO TAVARNELLE) – All’alba dell’11 settembre 1954 don Danilo Cubattoli, don Cuba, raggiunge la vetta del Kilimanjaro, nella Tanzania nord orientale, dopo un viaggio in moto durato cinque mesi e compiuto insieme all’amico Steve.
Quel giorno venne celebrata la prima Messa dalla vetta della più alta montagna d’Africa.
Da qui il prete di San Donato in Poggio volle lanciare un messaggio di pace e offrire una dedica a tutti i lavoratori del mondo.
Oggi, dunque, ricordiamo il sessantaseiesimo anniversario di quella epica impresa, la cui meta non fu un punto di arrivo ma un punto di partenza.
Perché proprio da dopo quell’estate del 1954 don Cuba, insieme allo stesso Steve e a Ghita Vogel, dette inizio alla sua grande avventura con i ragazzi di San Frediano.
La casa famiglia, il campeggio di Vada, l’attività del cappellano in carcere e il cinema per i ragazzi.
Molto è stato scritto sul viaggio in Africa del 1954, ma la sintesi piĂą bella è quella scritta dal cardinale Silvano Piovanelli: “Mettersi in viaggio con don Cuba è un’avventura affascinante, ti trasfigura la vita. PerchĂ© è seguirlo nell’ascensione della montagna piĂą alta di tutta la terra: la montagna dell’amore”.
“Questo impegno – sono ancora parole di Piovanelli – dĂ la misura della tua vita; vali quanto ami. E se non avrai paura di salire sempre, farai l’esperienza di quanto è vero anche per te quello che lui ripeteva spesso per sĂ© stesso: Dio mi ama e quello che mi capita è il meglio per me!”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA