BARBERINO TAVARNELLE – Venerdì 19 settembre a Tavarnelle, presso la struttura al Parco del Mocale, la Polisportiva Tavarnelle ha organizzato una cena finalizzata ad una raccolta fondi per Dynamo Camp a cui è seguita una chiacchierata con tre “Dynamici” (così si chiamano i volontari a Dynamo Camp).
“È stata una bella occasione – dicono dalla Polisportiva tavarnellina, sempre attenta alle attività sociali oltre che al versante più prettamente sportivo – per condividere il progetto Dynamo e le esperienze vissute, ma soprattutto per conoscere la filosofia Dynamo che si basa sulla terapia ricreativa”.
“La terapia ricreativa – ricordano – ha l’obiettivo dello svago e del divertimento ma anche e soprattutto di essere di stimolo alle capacità dei bambini, di rinnovare la fiducia e la speranza facendo passi di autonomia”.
“Dynamo Camp – aggiungono – opera per il diritto alla felicità offrendo gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa Dynamo a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, alle loro famiglie e ai fratelli e sorelle”.
“Le attività – dicono ancora – si svolgono presso Dynamo Camp, a Limestre sulla montagna Pistoiese, luogo meraviglioso, in un ambiente naturalistico unico, e strutturato ad hoc, e, coi Dynamo Programs, in ospedali, associazioni e case famiglia, nei Dynamo City Camp nelle maggiori città italiane”.
“L’ascolto dei racconti dei “Dynamici” – sottolineano dalla Polisportiva Tavarnelle – ha acceso molte lampadine tra i partecipanti ,che hanno sentito il desiderio di far parte del mondo Dynamo, dalla voglia di indossare un braccialetto Dynamo, alla possibilità di diventare volontari, ma anche pensandolo come opportunità per un bambino in famiglia affetto da una grave patologia”.
“Come ha detto un papà alla fine di una sessione – concludono – non si torna da Dynamo, si diventa Dynamo”.
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