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venerdì 26 Aprile 2024
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    Anche la comunità di Vico d’Elsa tende una mano all’Ucraina: e anche qui c’è chi ha familiari in prima linea

    I vichesi si sono adoperati per riempire furgoni e autovetture carichi di alimenti, sanitari, abiti, diretti in Ucraina

    VICO D’ELSA (BARBERINO TAVARNELLE) – Anche la comunità di Vico d’Elsa ha dato vita ad un’importante carovana della solidarietà, con l’intento di sostenere concretamente le famiglie ucraine in fuga dal loro Paese, vittime dell’attacco sferrato dalle truppe russe che non accenna a cessare.

    L’emergenza incalza, e dal borgo di Vico d’Elsa, 450 abitanti, si attiva una cospicua mobilitazione umanitaria che sorprende per il numero delle adesioni e la tempestività dell’operazione.

    Negli ultimi giorni decine di cittadini, residenti nella frazione del comune di Barberino Tavarnelle, si sono recati alla spicciolata presso i locali della parrocchia gestita da don Rolando Spinelli, per contribuire alla raccolta alimentare e di materiali utili alla grave situazione, organizzata dalla parrocchia di Vico d’Elsa.

    Con le donazioni della comunità, costituita dalla consegna continua di indumenti, alimenti in scatola e a lunga conservazione e materiali sanitari, sono stati allestiti numerosi carichi.

    Un ruolo importante è stato svolto dal Giardino Sottovico che ha raccolto 500 euro per l’acquisto di generi alimentari.

    L’invio e il trasporto del materiale diretto a Leopoli, in Ucraina, raccolto dai vichesi, è stato supportato da una coppia italo-ucraina residente a Vico d’Elsa, Maria Nahirnyak e Narciso Fusi.

    Maria ha tutta la famiglia mobilitata per la guerra, la figlia infermiera in un ospedale militare, il genero e i due nipoti in prima linea nei combattimenti.

    “Abbiamo riempito un furgone, ripartito per l’Ucraina poche ore fa – fa sapere il consigliere parrocchiale Alberto Giani – e tre autovetture, la risposta è stata superiore ad ogni aspettativa, mi ha colpito la spontaneità e la grande bontà d’animo mostrata dai concittadini”.  

    Oltre agli indumenti, tanti sono stati gli alimenti per bambini, i sanitari e le scatole alimentari che il consigliere ha raggruppato nei locali della Canonica.

    “Come parrocchia – ha aggiunto – abbiamo voluto effettuare anche una donazione monetaria che servirà ad implementare l’acquisto di medicinali e tutto ciò che occorre per soccorrere le famiglie ucraine”.

    Per il sindaco David Baroncelli “è commovente assistere all’enorme cordata di solidarietà che nel nostro territorio si è fatta avanti per aiutare il popolo ucraino con tutti i mezzi disponibili. Lla mano tesa di Vico dà prova di questa rete solidale che invoca la pace ed è di grande conforto e vicinanza alle famiglie che hanno perso tutto, casa, affetti, devastate dal terrore, sotto costante minaccia”.

    “Desideriamo fortemente che la guerra finisca – conclude il primo cittadino – e che l’Ucraina torni ad essere un paese libero e democratico”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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