BARBERINO TAVARNELLE – Domenica scorsa anche dalla Misericordia di Barberino Tavarnelle sono partiti tantissimi volontari, un centinaio, per partecipare al Giubileo del Mondo del Volontariato in piazza San Pietro a Roma.
Un evento straordinario che ha associato fede e servizio. E che ha visto volontari provenienti da tutta Italia unirsi e promuovere all’unisono speranza e solidarietà.
Per i Confratelli e i loro familiari non è stata solo l’occasione di trascorrere del tempo in compagnia, ma anche di riflettere sulla propria missione e di rinnovare l’impegno.
“In preparazione all’evento – a parlare è il Provveditore Paolo Naldini – nei mesi scorsi abbiamo proposto tre incontri guidati dal nostro Correttore don Stefano Casamassima, in cui abbiamo approfondito il significato del Giubileo”.
“Inoltre – aggiunge – a novembre abbiamo ospitato l’Icona Giubilare della Confederazione Nazionale delle Misericordie”.
“Domenica siamo partiti alle 3 con due pullman – racconta – e siamo arrivati in tempo per la celebrazione della Santa Messa, che purtroppo non è stata officiata da Papa Francesco, ancora ricoverato”.
“La presenza delle Misericordie è stata consistente – dice, con orgoglio – Come si è visto dalle immagini televisive, la macchia giallo-ciano (i colori delle nostre divise), era preponderante nella immensa piazza San Pietro”.
“Durante l’omelia – prosegue Naldini – abbiamo ascoltato le parole del Papa, che ci hanno ulteriormente motivato a proseguire con la nostra attività: Vi ringrazio molto, carissimi, perché sull’esempio di Gesù voi servite il prossimo senza servirvi del prossimo. Per strada e tra le case, accanto ai malati, ai sofferenti, ai carcerati, coi giovani e con gli anziani, la vostra dedizione infonde speranza a tutta la società. Nei deserti della povertà e della solitudine, tanti piccoli gesti di servizio gratuito fanno fiorire germogli di umanità nuova: quel giardino che Dio ha sognato e continua a sognare per tutti noi”.
“Dopo pranzo – riprende – ci siamo riuniti con la Misericordia di Mercatale, anch’essa presente con tanti Confratelli. Insieme abbiamo intrapreso il cammino per attraversare la Porta Santa della Basilica di San Pietro”.
“Abbiamo percorso via della Conciliazione divisi in due gruppi preceduti dalla Croce del Giubileo – conclude il Provveditore – Questo “pellegrinaggio” fatto in preghiera ha rappresentato il percorso di conversione personale nello spirito del Giubileo”.
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